TESTI, Fulvio
Luigi Fassò
Poeta, nato a Ferrara il 23 agosto 1593, da Giulio e da Margherita Calmoni; morto a Modena il 28 agosto 1646. Dal padre, arricchitosi al servizio degli Estensi, fu avviato [...] , Anime ribelli del '600, in La cultura moderna, 1927, n. 2; id., La tragica fine di un poeta diplomatico, ibid., n. 7; C. Zaghi, F. T. e Ottaviano Magnanini, in La civiltà moderna, 1931, n. i. - Sulle Poesie: G. Caprera, F. T. poeta, Noto 1922 ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] sorti dello stato mantovano con quelle dei Borgia. Innanzi a Giulio II e nella tempesta scatenata dalla Lega di Cambrai e il carattere della Rinascenza italiana.
Bibl.: Assai invecchiato lo studio di C. d'Arco, Notizie di I. Estense, nell'Arch. stor ...
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Pittore. Nacque a Ferrara, secondo quanto si suppone, circa il 1460, morì a Mantova nel 1535. Fu educato da Cosmè Tura, come dimostra un S. Sebastiano dove è la scritta col suo nome, in ebraico, nella [...] quando un gran concorrente sopravvenne nella corte stessa: Giulio Romano. Nel 1522 dipinse il gran quadro a XXIV (1921), pp. 185-88; G. Gronau, Frauenbildnisse des Mantuaner Hofes von L.C., in Pantheon, I (1928), pp. 235-41; L. Ozzola, Perugin oder ...
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Nato a Verona il 16 gennaio 1760 di famiglia assai numerosa (egli era il secondo di dieci figli) e non ricca, entrò giovinetto nella congregazione di S. Filippo Neri, e quando questa fu disciolta nel 1810, [...] nell'epigrafe dettata per il busto erettogli a Roma, scrisse che il C., con la vita e cogli scritti, mantenne gloriosamente la lingua d' tornò poi alla carica nella Proposta, spalleggiato da Giulio Perticari. Più tardi però essi si riconciliarono. ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] e carte, Roma 1887, pp. 1-35; P. Micheli, L'Orlando innamorato rifatto da F. B., in Saggi critici, Città di Castello 1906; P. Nediani, Dal Boiardo al B., Catania 1905; C. Testi, Il B. e i Berneschi, in Atti Accad. olimp. di Vicenza, IX (1923-24). ...
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Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] la Querini, molte poesie latine, le traduzioni in latino da Tucidide, ecc. Alla morte di Paolo III (1549) il D. C. sperò invano i favori di Giulio III e, dopo aver venduto il chiericato di camera, si ridusse a vita privata, prima a Venezia, poi, nel ...
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Nato a Samminiatello presso Montelupo in provincia di Firenze il 20 luglio 1865, è il fondatore del nazionalismo italiano. Laureato in lettere a Firenze, pubblicò nel 1892 un giornale letterario, Germinal, [...] dell'oceano (1913). Negli anni innanzi la guerra europea il C. dedusse dalle sue idee l'opposizione del nazionalismo non solo al la funzione sociale della proprietà privata; un rifacimento del Giulio Cesare (1926) e tra l'altro una nuova opera ...
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Nato a Savona nel 1552 ed ivi morto nel 1638,- ebbe una giovinezza piuttosto agitata, perché gli mancarono nei primi anni le cure del padre, morto quindici giorni prima ch'egli nascesse, e della madre [...] , la Firenze, l'Amedeide). Invece, come nella lirica anacreontica, il C. lasciò un'orma incancellabile nella poesia melodrammatica: suo vanto è l'avere scritto, per la musica di Giulio Caccini, il Rapimento di Cefalo, rappresentato nel 1600 a Firenze ...
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Drammaturgo e romanziere del sec. XVIII. Nato a Brescia nel 1711, il C. fu prima gesuita e professore d'eloquenza a Modena (1736-37); lasciò poi l'insegnamento per vivere della sua opera di scrittore; [...] lasciando al Goldoni, al solito, il rischio e l'onore dei primi tentativi. Nell'autunno del '53, s'iniziò l'ardente lotta del C., succeduto nel teatro S. Angelo al suo rivale, con il Goldoni, passato a quello di S. Luca. Il Goldoni, per strappare al ...
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Eminente teologo ed erudito greco del sec. XVII. Nato a Chio nel 1586 da Nicola Allatios ('Αλλάτιος, in ital. Allacci o Allaccio, o Allazio), fece i primi studî sotto lo zio materno Michele Neuridis, che [...] dedicarsi allo studio della medicina sotto la guida di Giulio Cesare Lagalla, di cui poi scrisse la vita in Bibliographie hellénique du XVIIḥme siècle, III, Parigi 1895, 435-471; C. Mazzi, Leone Allacci e la Palatina di Heidelberg, in Propugnatore, n ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
giuliano2
giuliano2 agg. [dal nome di Giulio Scaligero (v. oltre)]. – In astronomia, ciclo o periodo g., il periodo di tempo contenente 2.914.695 giorni (cioè 7890 anni del calendario giuliano, di cui alla voce prec.), che si ottiene moltiplicando...