Umanista e poeta. Nacque d'umile famiglia nel territorio di Legnago, probabilmente a Vangadizza, nel 1480. Dopo un breve soggiorno a Lodi, andò a Napoli nel 1503, per stringere amicizia col Pontano e averlo [...] dei Francesi nella battaglia di Ghiaradadda (1509), il C. trattò invano per la liberazione di lui; e , dove si era recato oratore a Giulio II, non è chiaro per incarico di chi né per qual motivo. Il C. cooperò all'edizione della Geografia di Tolomeo ...
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Nacque ad Alessandria il 17 dicembre 1704, ed ivi morì il 6 marzo 1785. Studiò a Roma nel Collegio Romano. Destinato alla carriera ecclesiastica, preferì entrare nella Compagnia di Gesù, dove si segnalò [...] istruzione.
Bibl.: G. Albertotti, Lettere di G. C. Cordara a Francesco Cancellieri, con estratti dai "Commentarii de suppressione Societatis Jesu commentarii, Padova 1925, in Gli ultimi anni di G. C. Cordara, Venezia 1927, e in La mortificazione di G ...
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VACHERO, Giulio Cesare
Vito Antonio Vitale
Nato a Sospello intorno al 1586, diede il proprio nome alla più celebre delle congiure ordite nel sec. XVII contro il governo della repubblica di Genova. Di [...] concordia tra i nobili di diversa origine e una maggiore moderazione nelle contese fra nobili e popolani.
Bibl.: G. R. Della Torre, Congiura di G. C. V., in Archivio storico italiano, Append. tomo III (1846), p. 547 segg.; G. Arias, La congiura di G ...
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GATTI, Bernardino, detto il Soiaro
Adolfo Venturi
Pittore. Nacque probabilmente in Pavia o in Cremona verso il 1495, morì nel 1575 a Cremona. Collaboratore dei Campi e di Boccaccio Boccaccino a Cremona [...] modelli. Da una stampa del Bonasone tratta da un'opera di Giulio Romano si è ispirato il G. nel San Giorgio della Madonna cartacee, irriconoscibili, le figure di stampo correggesco.
Bibl.: C. dell'Acqua, Di alcune opere del pittore pavese B.G ...
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GIAN CRISTOFORO Romano
Adolfo Venturi
Scultore, architetto, orefice e medaglista. Figlio dello scultore Isaia da Pisa, nacque nel 1470 (?), morì a Loreto nel 1512. S'incontra a Ferrara nel 1490 intento [...] vedere il Laocoonte, e gettò una medaglia di Giulio II pari ad antico cammeo. Altre medaglie gettò per -18, 148-58; L. Venturi, in L'Arte, XVII (1914), pp. 466-68; id., G. C. R. scultore, in Capitolium, IV (1928-29), pp. 319-25; G. F. Hill, A Corpus ...
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Poeta, nato a Perugia nel 1531 di antica famiglia oriunda vicentina, a dieci anni fu affidato a tutori i qualì ne dissiparono il patrimonio. Studiò giurisprudenza, ma per malattia non poté continuare gli [...] allora a Roma al servigio del card. Della Corgna, nipote di Giulio III, per passare poi alla corte del card. Ferdinando dei Medici mole (dieci canti) di poema eroicomico. In complesso il C. rappresenta nel suo tempo non indegnamente la tradizione del ...
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Musicista nato a Bologna nel secondo decennio del sec. XVII. Era alunno di Ottavio Vernizzi, che, unitamente al Giacobbi, fu dei primi maestri bolognesi che accogliessero e praticassero il nuovo stile [...] unitamente a una lettera del Perti), a cui seguirono da parte del Cazzati una Risposta alle opposizioni fatte dal signor G. C. Arresti (Venezia 1664), e da parte dell'A. le Gare Musicali (Venezia 1664), dove si mettevano a confronto pubblico le loro ...
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Discendente dalla storica famiglia, cui appartiene il celebre Baldassare, nacque in Milano circa il 1480, e fu cavaliere gerosolimitano. Militò a Rodi dal 1505 al 1508, poi si stabilì a Roma, dove giunse [...] cristiana, ma inserendo anche curiose notizie riguardanti la storia dell'arte e del costume.
Bibl.: I. Massaroli, Fra S. da C. e i suoi ricordi, in Archivio storico lombardo, s. 2ª, VI (1889); P. Zama, Le istituzioni scolastiche faentine nel Medioevo ...
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Pittore e scultore, nato a Ripatransone nelle Marche forse nel 1525, ivi morto nel 1574. Venuto giovane a Roma, si legò subito a Michelangelo. Nessuna sua opera però di scultura e di pittura è giunta a [...] vivo il maestro, a Roma nel 1553, dedicandola a papa Giulio III, che forse l'aveva patrocinata. Ordinata nell'esposizione e per cui il Milanesi, rilevatene le differenze con altre lettere del C. stesso, la sospetta riveduta da altri, è tutto un inno ...
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Nacque in Venezia l'8 febbraio 1513, ed ivi morì il 12 aprile 1570. Dotto prelato, nominato da Venezia storico ufficiale della Repubblica per proseguire l'opera del Bembo, fu inviato ambasciatore presso [...] Edoardo VI d'Inghilterra (1548), e da Giulio III nominato, nel 1550, coadiutore del patriarca di , Gli scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, p. 247; C. Promis, Daniele Barbaro, in Francesco di Giorgio Martini, Trattato di architettura militare ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
giuliano2
giuliano2 agg. [dal nome di Giulio Scaligero (v. oltre)]. – In astronomia, ciclo o periodo g., il periodo di tempo contenente 2.914.695 giorni (cioè 7890 anni del calendario giuliano, di cui alla voce prec.), che si ottiene moltiplicando...