Tra i combustibili che vengono impiegati nei motori a combustione interna, il nome di c. viene riservato a quelli che si adoperano nei motori alternativi. I combustibili per motori a reazione vengono di [...] a pressione (circa 8 atmosfere assolute per il propano a temperatura ordinaria). Il tubo di prelevamento pesca nella fase vapore economia, oltre a miscele di distillati e residui, anche i residui normalmente impiegati sotto caldaie. Occorrono alcuni ...
Leggi Tutto
Combustibili capaci di formare una miscela infiammabile con l’aria o con altro gas comburente; più in generale, si indicano come c. tutti i combustibili usati per alimentare motori a combustione interna ad accensione comandata (o a scoppio), diesel (o ad accensione spontanea), turbine a gas. Secondo ... ...
Leggi Tutto
Combustibili capaci di formare una miscela infiammabile con l'aria o altro gas comburente; più in generale, tutti i combustibili usati per alimentare motori a combustione interna ad accensione comandata (o a scoppio) e motori Diesel (o ad accensione spontanea), turbine a gas.
Carburanti per motori ... ...
Leggi Tutto
carburante [Part. pres. di carburare (→ carburazione)] [FTC] [TRM] Combustibile capace di dare, una volta mescolato intimamente con l'aria, una miscela infiammabile, prevalentemente usato per alimentare motori a combustione interna; possono essere allo stato gassoso, come il metano, oppure liquido come ... ...
Leggi Tutto
(App. I, p. 360; III, I, p. 308)
Per c. si intende qualunque sostanza combustibile (solida, liquida, gassosa), che, reagendo rapidamente con l'ossigeno dell'aria all'interno del cilindro di un motore a combustione interna, fornisce energia trasformabile in lavoro; i c. più usati sono quelli liquidi ... ...
Leggi Tutto
Carburante è ogni sostanza solida, liquida o gassosa che combinandosi con l'ossigeno dell'aria fornisce l'energia trasformata in lavoro da un motore a combustione interna.
Tratteremo separatamente i carburanti a seconda che debbano essere bruciati nei due motori a combustione interna tipici, cioè nei ... ...
Leggi Tutto
Sull'origine dell'acido borico nei soffioni si discusse molto nella seconda metà del sec. XIX e all'inizio dell'attuale; le varie ipotesi formulate si possono così riassumere: 1. L'acido borico deriva [...] , dove per totale evaporazione viene ottenuto acido borico a titolo assai elevato. I gas, che sono soltanto piccole percentuali del vapore, attraverso queste particolari caldaie vengono ottenuti notevolmente concentrati e non è lontano il ...
Leggi Tutto
Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] se uno dei metalli presenta elevata tensione di vapore anche a temperature relativamente basse, conviene preparare una prima l a surriscaldamenti anche elevati. Le l. rame-nichel, chiamate genericamente cupronichel, hanno molte applicazioni: caldaie, ...
Leggi Tutto
SAPONE (XXX, p. 812)
Guglielmo NATALINI
I progressi compiuti negli ultimi anni non hanno apportato innovazioni fondamentali nei processi di fabbricazione; essi riguardano essenzialmente una loro razionalizzazione [...] si ha rispetto al processo in caldaia un'economia nel consumo di vapore d'acqua dato che il riscaldamento J. Cooke, The modern soap and detergents industry, 2 voll., Londra 1950-51; A. E. Bailey, Industrial oil and fat products, New York 1951; M. K. ...
Leggi Tutto
LIGNINA (XXI, p. 117)
Luigi AMATI
La struttura chimica della lignina - uno dei principali componenti dei materiali vegetali legnosi (dal 10-12% nelle piante annuali ad oltre il 50% nell'ebano) - è estremamente [...] deboli o semplicemente con vapore ad alta pressione (espansite, masonite, faesite) e comprimere poi a caldo il prodotto ottenuto come scambiatore di ioni nelle acque per alimentazione caldaie; come disperdente ed emulsionante specie nelle malte ...
Leggi Tutto
vapore
vapóre s. m. [lat. vapor -ōris «esalazione»]. – 1. a. Lo stato gassoso di una sostanza; più propriam., si parla di vapore quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla temperatura critica (in caso contrario si...
caldaia
caldàia (ant. caldara) s. f. [lat. tardo caldaria, der. di cal(ĭ)dus «caldo»]. – 1. Capace recipiente di rame o altro metallo usato per farvi bollire liquidi: presa un’altra scodella, l’andò a empire alla c. (Manzoni); soffiare nel...