Umbria
Giovanni Cecchini
Nelle opere di D. non si trova una nozione storico-geografica dell'U., il che è spiegabilissimo in quanto, salvo il ducato di Spoleto che aveva vita a sé e superava l'ambito [...] per ragion politica di D. nei confronti del prelato, fedele esecutore dei voleri di Bonifacio VIII.
Il monaco camaldolese Graziano, nato presumibilmente nel territorio orvietano, largamente famoso ai tempi di D. per il suo Decretum, è ricordato ...
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PUCCERELLI, Francesco
Lucio Biasiori
PUCCERELLI, Francesco. – Nacque a S. Giovanni Valdarno da Angelo. L’assenza dei registri battesimali nell’archivio parrocchiale di S. Giovanni e in quello vescovile [...] in odore di eresia.
Sulla divinità di Cristo, Puccerelli aveva in effetti una posizione complessa: ne aveva discusso con il camaldolese Lorenzo Leoni «sopra il proposito di quelle parole “ego et pater unus sumus” […] a sorte leggendosi sul testo che ...
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PERUZZI, Giuseppe Maria
Simona Negruzzo
PERUZZI, Giuseppe Maria. – Nacque a Venezia il 21 novembre 1746 da Giacomo e Maria Grandis. Nel 1761 entrò come novizio fra i canonici regolari lateranensi nel [...] . Si prodigò per la restaurazione degli ordini religiosi, soppressi dai francesi nel 1810, affiancato tra gli altri dal camaldolese Mauro Cappellari (il futuro Gregorio XVI), con il quale stabilì un legame di buona amicizia.
L’8 dicembre 1815 ...
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MINI, Paolo
Filippo Luti
MINI, Paolo. – Nacque a Firenze il 4 giugno 1526, da Giovanni di ser Andrea e da Lucrezia di Raffaello de’ Rovai.
Della sua giovinezza è noto solamente che ebbe per maestro [...] Fiorentini con i Pisani dal 1222 al 1406 (entrambi conservati, fino al XIX secolo, presso la biblioteca del convento camaldolese di S. Maria degli Angeli a Firenze, oggi dispersa). Il M. scrisse inoltre due componimenti, uno elegiaco – anche questo ...
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PERONDOLI, Tommaso
Griguolo Primo
– Nacque nella seconda metà del Trecento a Ferrara da Andrea, in una famiglia appartenente a un ceppo di oriundi fiorentini.
Fu Giacomo di Lupo Perondoli, avo di Tommaso, [...] Lodovico Barbo, già abate di S. Giustina di Padova e da poco elevato alla sede vescovile di Treviso; il camaldolese Ambrogio Traversari; il vescovo di Padova Fantino Dandolo), si adoperò per un verso allo scopo di vanificare le tendenze conciliariste ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] diversificata posizione, l'ambiente napoletano), realizzò, nell'approfondimento della lezione di S. Conca, le tele per l'eremo camaldolese di Visciano, seguite nel '62 dalla Madonna con Bambino e santi di Mugnano del Cardinale e dal Beato Giovanni ...
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MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] p. 92), poi a Ferrara, infine a Rimini. Nel frattempo i Faentini lo dichiararono deposto dal vescovato, sostituendolo con il camaldolese Rodolfo Missiroli, priore di S. Giovanni Battista in Faenza.
Secondo Messeri, il M. morì prima del 30 sett. 1478 ...
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COSTANTINO (Gosantine, Goantine, Gantine) d'Arborea
Evandro Putzulu
Figlio del giudice d'Arborea Gonario de Lacon e di Elena de Orrubu, nacque nella seconda metà del sec. XI. Sposò, ignoriamo quando, [...] intesa fra C. ed i Pisani. Da essi risulta infatti che il giudice affidò il monastero appena fondato ai monaci camaldolesi del cenobio di S. Zenone in Pisa, preferendoli ai monaci di S. Vittore di Marsiglia, già largamente affermatisi nel giudicato ...
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MONALDESCHI, Luca
Mario Marrocchi
– Figlio di Berardo, capo fazione in Orvieto, nacque presumibilmente intorno alla metà del secolo XIV.
Il M. fu un esponente di punta della fazione dei Muffati, accanto [...] anni.
Stando a Ceccarelli, il M. ebbe tre figli da Livia di Cataluccio di Galasso di Bisenzio: Aluigi, Gentile e Brandolino, frate camaldolese, premorto al M. di pochi mesi, il 12 apr. 1429.
Fonti e Bibl.: Ricordi di ser Matteo di Cataluccio, a cura ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] egli fece stampare il periodico da lui finanziato, le "Memorie per servire all'istoria letteraria", curate dal celebre camaldolese Angelo Calogerà e da Girolamo Zanetti, e appunto le Opere scelte di Voltaire.
Notevole successo riscuotevano le opere ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...