AMASEO, Pompilio
Rino Avesani
Nacque a Bologna il 18 agosto del 1513, primogenito di Romolo e di Violante Guastavillani. Studiò con il padre lettere greche e latine e in gioventù fu segretario dei cardinali [...] indici, ecc., che dovevano accompagnare il testo, sono nell'Ottobon. Lat.894. Questi codici furono indicati allo Scarselli dal camaldolese Mauro Sarti, che però non diede la segnatura dei primi due, e sembra ritenesse il primo completamente autografo ...
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MACEDONIO, Marcello
Girolamo De Miranda
Nacque a Napoli il 17 apr. 1582 da Loise, di nobile famiglia appartenente all'antico "sedile" di Porto, e dalla capuana Lucrezia Di Falco. Dal matrimonio, celebrato [...] dell'Accademia napoletana degli Oziosi. Al di fuori delle istituzioni, prove di stima gli giunsero da Arcangelo Spina, eremita camaldolese, che lo elogiò in alcuni versi delle sue Rime spirituali (Napoli 1616, p. 213).
Il M. trascorse l'ultimo ...
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BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] a quella di gran lunga più nota di s. Romualdo, con la quale essa è stata artificialmente intrecciata da un abate camaldolese del sec. XVIII, Guido Grandi, autore di una falsa Vita di B., attribuita a un preteso monaco Rotberto. Il falso del ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] e di avergli detto che era giunto il momento di usarla. Infine confessò di aver detto a Domenico de' Bencivenni, un frate camaldolese, "se io fussi stato confinato io sarei ito a trovare Martino Luthero et lo arei solicitato, e fatto e detto, e m ...
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FAMILIATI, Bandino (Bandino Pisano)
Hélène Angiolini
Nacque a Pisa intorno al 1160.
Poche le notizie sulla sua famiglia: lo si può ritenere senz'altro di origini non oscure se un omonimo, probabilmente [...] la somma di 3 lire d'oro. Suoi esecutori testamentari furono il vescovo Enrico di Fratta ed il priore dell'eremo camaldolese.
Fonti e Bibl.: Fragmenta historiae Pisanae, in L.A. Muratori, Rer. Ital. Script., XXIV, Mediolani 1738, col. 660; Odofredus ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] G. quando quello ripara, il 27 maggio 1495, a Orvieto, precedendolo poi quando, il 27 giugno, rientra a Roma. Ancora del 1° apr. 1494 la commenda del monastero camaldolese di S. Maria delle Carceri a Este, ma - a causa di un'annosa lite tra il G. e i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] del diritto canonico e civile, inizierà quindi, sia per mezzo del codice di diritto canonico attribuito al monaco camaldolese Graziano (verso il 1140), sia per mezzo delle interpretazioni del diritto romano-cristiano promulgato nel 6° sec. dall ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] 1724, in un clima più favorevole alle novità scientifiche, si scontrerà con le posizioni antiaristoteliche del matematico camaldolese Guido Grandi, professore nello Studio pisano.
Nell'animo del giovane principe si faceva strada, intanto, quell'umore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] e comprensione. È significativo che il primo interlocutore toscano di Newton sia Guido Grandi (1671- 1742), un monaco camaldolese che si era formato al di fuori dei gruppi galileiani appena menzionati. Grandi insegna teologia, filosofia e matematica ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] migliorare la sua situazione anche a Vittorino da Feltre, trovò un sostenitore in Ambrogio Traversari, generale dell'Ordine camaldolese, conosciuto a Venezia nel maggio 1433. Il Traversari, che riteneva G. superiore al Filelfo, lo raccomandò, con una ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...