Scrittore statunitense (Sauk Center, Minnesota, 1885 - Roma 1951). Interessato ai molteplici e talvolta contraddittori aspetti della società americana, ma soprattutto alle vicende della gente comune, nelle [...] L. continuò a scrivere romanzi di forte impegno sociale (tra questi Ann Vickers, 1933; Work of art, 1934; It can't happen here, 1935; Gideon Planish, 1943), solo sporadicamente attingendo all'originario dinamismo, per poi tornare a rivisitare, in ...
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Ente ecclesiastico territoriale di base che forma, assieme alle altre p. di una determinata partizione di territorio, la diocesi.
Il can. 515 la definisce come una determinata comunità di fedeli, eretta [...] stabilmente nell’ambito di una Chiesa particolare (la diocesi), la cui cura pastorale è affidata, sotto l’autorità del vescovo diocesano, a un parroco. Il vescovo può erigere, creare o sopprimere la p. ...
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Ecclesiastico battista e uomo politico statunitense (Atlanta, Georgia, 1929 - Memphis, Tennessee, 1968). Una delle figure più carismatiche della lotta contro la segregazione razziale, premio Nobel per [...] sua lotta per l'integrazione scrisse, fra l'altro, Stride toward freedom (1958; trad. it. 1963), racconto autobiografico della sua azione a Montgomery, e Why we can't wait (1964), testimonianza a volte drammatica della lotta per i diritti civili. ...
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Pittore e regista tedesco (Berlino 1888 - Locarno 1976). Tra i massimi esponenti dell'avanguardia storica, inizialmente legato al gruppo Dada di cui fu anche storiografo, R. è stato uno dei primi artisti [...] di cappelli, 1927); Rennsymphonie (1928). Nell'URSS realizzò un documentario, Metall (1933, non finito), e negli USA i film Dreams that money can buy (1944-47), 8×8 (1955-58) e Dadascope (1956-61) in collaborazione con H. Arp, M. Duchamp, Man Ray e A ...
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Regista cinematografico inglese (n. Shepperton, Londra, 1933); dopo l'esordio in patria con Catch us if you can (1965), lavorò soprattutto negli Stati Uniti. Dopo Point blank (Senza un attimo di tregua, [...] 1967), storia di una vendetta con implicanze sotterranee e incursioni nell'inconscio, ha girato Hell in the Pacific (1968), film antimilitarista. La parabola di Deliverance (Un tranquillo weekend di paura, ...
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Nome d'arte dell'attore statunitense James Maitland S. (Indiana, Pennsylvania, 1908 - Los Angeles 1997); esordì nella prosa a New York (1932). Nel cinema dal 1935 (Rose Marie), interpretò moltissimi film, [...] , e allo stesso tempo l'uomo comune bonario e impacciato. Tra i suoi film, si ricordano: Seventh heaven (1937); You can't take it with you (L'eterna illusione, 1938); Mr. Smith goes to Washington (1939); The Philadelphia story (Scandalo a Filadelfia ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. Richmond, Virginia, 1937), fratello dell'attrice Shirley MacLaine. Dopo esperienze teatrali e televisive, esordì come attore cinematografico in Splendor [...] ), Town & country (Amori in città... e tradimenti in campagna, 2001). Come regista (oltre che interprete) ha realizzato Heaven can wait (Il paradiso può attendere, 1978), Reds (1981, Oscar 1982 per la regia), Dick Tracy (1990) e Bulworth (1998 ...
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Regista cinematografico (Chicago 1913 - Los Angeles 1986); di sicura esperienza come fotografo, scenografo e costumista, abile nell'uso del colore, fu regista particolarmente versato in commedie musicali, [...] band wagon (Spettacolo di varietà, 1953); Gigi (1958); The four horsemen of the Apocalypse (1962); The Sand piper (Castelli di sabbia, 1966); On a clear day you can see forever (L'amica delle cinque e mezzo, 1970) e A matter of time (Nina, 1976). ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] ritornato al sistema romano, l’impedimento alle nozze nella linea retta è all’infinito, nella collaterale si limita al quarto grado (can. 1091). Oltre alla p. naturale, esiste anche una p. legale, che nasce dall’adozione e che comporta un impedimento ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] tempo e nello spazio. Quanto al primo aspetto, per essa vale il principio generale della irretroattività, salvo le deroghe espresse nel can. 9. Circa l’efficacia nello spazio, le l. universali, valide per tutti i fedeli, ovunque essi si trovino, si ...
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can
(o cane) s. m. – Adattamento ital. del turco-mongolo khān (v.), che significa propr. «signore» ed è titolo di sovranità presso popoli orientali, ancor oggi portato da capi di tribù curde (mentre in Persia significa genericam. signore)....
canuto
agg. [lat. tardo canūtus, der. di canus «bianco»]. – 1. Bianco, detto dei capelli, e meno spesso della barba, dei baffi, ecc.: due folti sopraccigli, due folti baffi, un folto pizzo, tutti c. (Manzoni); anche riferito alla persona stessa...