Scrittore statunitense (Annapolis, Maryland, 1892 - University Park, Maryland, 1977). Tutta la sua opera risente l'influenza di E. Hemingway e E. Caldwell. Il suo libro più riuscito è il romanzo The postman [...] always rings twice (1934), da lui stesso adattato per il teatro. Si citano anche: Double indemnity (1936); Two can sing (1938); The embezzler (1940); Mildred Pierce (1941); Past all dishonor (1946); The Butterfly (1947); The moth (1948); Galatea ( ...
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- Gruppo rock inglese nato nel 1967 intorno alle figure del cantante P. Gabriel e del batterista P. Collins. Alfieri di un rock sinfonico e surrealista, definito 'progressive', dopo la defezione di Gabriel [...] (1975) i G. si sono orientati verso una musica di più facile consumo. Tra gli album: Nursery crime (1971), Selling England by the pound (1973), Abacab (1981), We can't dance (1991). ...
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Musicista (Reims, 15º sec.). È uno degli esponenti della musica profana francese del suo tempo, ispirata alle stilistiche dell'Ars nova. Compose rondelli, canoni, ecc., di cui alcuni conservati nei codici [...] di Chantilly (1047) e di Oxford (Can. 213). ...
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Compositore statunitense (n. Floral Park, New York, 1932). È uno dei più acclamati e prolifici tra gli autori di musica per il cinema, ma il suo catalogo conta anche diversi concerti e brani sinfonici. [...] Ryan (Salvate il soldato Ryan, 1998), A. I. Artificial intelligence (A. I. - Intelligenza artificiale, 2001), Catch me if you can (Prova a prendermi, 2002), Minority report (2002), Munich (2005), War Horse (2011), Lincoln (2012); film di G. Lucas ...
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Pittore francese (Argentan, Normandia, 1881 - Gif, Seine-et-Oise, 1955). Influenzato dalla poetica cubista e dagli sviluppi della civiltà industriale, si esercitò in scomposizioni e contrasti di forme [...] cinematografica (l'Inhumaine, 1923; Le ballet mécanique, 1924, da lui steso realizzato in collab. con D. Murphy; Dreams that money can buy, in collab. con Duchamp, Calder, Ernst e Man Ray, 1944). Al ritorno a Parigi dopo la guerra, mostrò un ...
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Pittore e regista tedesco (Berlino 1888 - Locarno 1976). Tra i massimi esponenti dell'avanguardia storica, inizialmente legato al gruppo Dada di cui fu anche storiografo, R. è stato uno dei primi artisti [...] di cappelli, 1927); Rennsymphonie (1928). Nell'URSS realizzò un documentario, Metall (1933, non finito), e negli USA i film Dreams that money can buy (1944-47), 8×8 (1955-58) e Dadascope (1956-61) in collaborazione con H. Arp, M. Duchamp, Man Ray e A ...
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Regista cinematografico inglese (n. Shepperton, Londra, 1933); dopo l'esordio in patria con Catch us if you can (1965), lavorò soprattutto negli Stati Uniti. Dopo Point blank (Senza un attimo di tregua, [...] 1967), storia di una vendetta con implicanze sotterranee e incursioni nell'inconscio, ha girato Hell in the Pacific (1968), film antimilitarista. La parabola di Deliverance (Un tranquillo weekend di paura, ...
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Nome d'arte dell'attore statunitense James Maitland S. (Indiana, Pennsylvania, 1908 - Los Angeles 1997); esordì nella prosa a New York (1932). Nel cinema dal 1935 (Rose Marie), interpretò moltissimi film, [...] , e allo stesso tempo l'uomo comune bonario e impacciato. Tra i suoi film, si ricordano: Seventh heaven (1937); You can't take it with you (L'eterna illusione, 1938); Mr. Smith goes to Washington (1939); The Philadelphia story (Scandalo a Filadelfia ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. Richmond, Virginia, 1937), fratello dell'attrice Shirley MacLaine. Dopo esperienze teatrali e televisive, esordì come attore cinematografico in Splendor [...] ), Town & country (Amori in città... e tradimenti in campagna, 2001). Come regista (oltre che interprete) ha realizzato Heaven can wait (Il paradiso può attendere, 1978), Reds (1981, Oscar 1982 per la regia), Dick Tracy (1990) e Bulworth (1998 ...
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Regista cinematografico (Chicago 1913 - Los Angeles 1986); di sicura esperienza come fotografo, scenografo e costumista, abile nell'uso del colore, fu regista particolarmente versato in commedie musicali, [...] band wagon (Spettacolo di varietà, 1953); Gigi (1958); The four horsemen of the Apocalypse (1962); The Sand piper (Castelli di sabbia, 1966); On a clear day you can see forever (L'amica delle cinque e mezzo, 1970) e A matter of time (Nina, 1976). ...
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can
(o cane) s. m. – Adattamento ital. del turco-mongolo khān (v.), che significa propr. «signore» ed è titolo di sovranità presso popoli orientali, ancor oggi portato da capi di tribù curde (mentre in Persia significa genericam. signore)....
canuto
agg. [lat. tardo canūtus, der. di canus «bianco»]. – 1. Bianco, detto dei capelli, e meno spesso della barba, dei baffi, ecc.: due folti sopraccigli, due folti baffi, un folto pizzo, tutti c. (Manzoni); anche riferito alla persona stessa...