La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] o piantala o finiscila; ci puoi scommettere! (you bet!, o you can bet!) invece di senza dubbio!, ci puoi giurare!, te lo giuro poter fare, essere in grado di fare; posso aiutarla? (can / may I help you?) invece di desidera?; suggestione (suggestion ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] assonanze, le rime (Ava come lava; mira mira l’olandesina Miralanza ti è vicina; titilla la papilla; Renault Weekend: we can); vari giochi di parole (chicchirìcchi, che indica sia il verso del gallo, simbolo della marca di riso pubblicizzata, sia la ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] e dentale (in italiano) non lo è. In altre lingue può invece esserlo: in inglese, per esempio, come si ha un'opposizione fra can ‛barattolo' e tan ‛abbronzatura', così si ha un'opposizione fra tan, con -n finale, e tang ‛sapore' con una nasale velare ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] giullare provenzale e una genoesa che respinge rudemente il suo galante corteggiamento. Nel discordo plurilingue dello stesso, Eras can vei verdeiar (ibid., 392,4), l''italiano' sembra contrapporsi (insieme al guascone) alle tre lingue già dotate di ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] sulla loro somiglianza grafica. Per esempio, Caratteri dei Cinque classici (Wujing wenzi), composto nel 776 da Zhang Can, comprendeva 3235 caratteri, collocati sotto appena 160 radicali. Alcuni degli antichi radicali composti della Spiegazione, come ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] vacante, e il 18 ag. 1802 si sostituì al can. Francesco Pasquale Buoni e nelle funzioni di vicebibliotecario della pp. 138-56; ripubbl. con "note e aggiunte del can. Dionisio Brunori in occasione dell'apertura del nuovo Museo Bandiniano", ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] Città del Vaticano 1939, passim; A. Penna, A. T. "introduttore del siriasmo in Occidente", in Ordo canonicus. Commentarium Ordinis can. reg. S. Augustini, I (1946), pp. 142-157; W. Leslau, Bibliography of Semitic Language, of Ethiopia, New York 1946 ...
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ALBERICO da Marcellise
Mario Carrara
Nato in Verona dopo il 1340 da Guglielmo da Marcellise, fu molto probabilmente allievo del grammatico veronese Marzagaia. Sposò nel 1364 Lucia di Giovanni, scultore: [...] contrada di S. Matteo. Scrisse, in un latino contorto e oscuro, una Congratulatio, edita dal Biadego, per la nascita di Can Francesco, figlio di Antonio della Scala e di Samaritana da Polenta. La sua speranza di divenire il precettore dell'erede ...
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can
(o cane) s. m. – Adattamento ital. del turco-mongolo khān (v.), che significa propr. «signore» ed è titolo di sovranità presso popoli orientali, ancor oggi portato da capi di tribù curde (mentre in Persia significa genericam. signore)....
canuto
agg. [lat. tardo canūtus, der. di canus «bianco»]. – 1. Bianco, detto dei capelli, e meno spesso della barba, dei baffi, ecc.: due folti sopraccigli, due folti baffi, un folto pizzo, tutti c. (Manzoni); anche riferito alla persona stessa...