Nella sua nozione fondamentale, invocazione della divinità come testimone della verità di quanto si afferma (g. assertorio) o come mallevadrice e vindice di una promessa o di un voto (g. promissorio). [...] il g. è l’invocazione del nome di Dio a testimonianza della verità e deve essere prestato secondo verità, prudenza e giustizia (can. 1199, par. 1). Il g. è obbligatorio, a norma di diritto, per gli amministratori ecclesiastici, per i giudici e i ...
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Profanazione di ciò che è sacro. Il termine latino sacrilegium (come il gr. ἱεροσυλία) originariamente aveva un significato molto ristretto, indicando semplicemente il furto di oggetti sacri da luoghi [...] dedicazione o la benedizione costitutiva); il s. locale, che si ha quando viene commesso un fatto che, secondo il diritto canonico, importa violazione di un luogo sacro (Codex iuris canonici can. 1376.), oppure è violata l’immunità di un tale luogo. ...
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simonia Compravendita di beni sacri spirituali e anche il peccato commesso da chi fa tale commercio. Il termine deriva dal nome di Simone Mago, il Samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, [...] contro il primo comandamento, insieme con l’azione di tentare Dio e il sacrilegio. Secondo il codice di Diritto canonico del 1983 (can. 188) la rinuncia di un ufficio, fatta per s., non è valida e la provvista simoniaca di un ufficio ecclesiastico è ...
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sepoltura La maniera in cui si dispone del cadavere, in tutte le civiltà condizionata da tradizioni religiose. Secondo l’orientamento generale di ciascuna religione, un aspetto di quella complessa esperienza [...] interdetti; chi ha disposto di essere cremato quando consti che la cremazione sia stata scelta come negazione dei dogmi cristiani, o con animo settario, o per odio contro la religione cattolica e la Chiesa; i peccatori pubblici (can. 1240). ...
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Diritto canonico
Privazione dell’ufficio o dell’incarico prevista a carico del chierico, per eresia, apostasia o scisma, sacrilegio sulle sacre specie, gravi delitti contro il sesto precetto del decalogo [...] Romano Pontefice, di tentato matrimonio civile, di concubinato o di scandaloso peccato esterno contro il sesto precetto del decalogo (can. 290).
Fisica
In tecnica, operazione con cui un solido viene fatto depositare su un altro, a cui infine risulti ...
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Ente ecclesiastico territoriale di base che forma, assieme alle altre p. di una determinata partizione di territorio, la diocesi.
Il can. 515 la definisce come una determinata comunità di fedeli, eretta [...] stabilmente nell’ambito di una Chiesa particolare (la diocesi), la cui cura pastorale è affidata, sotto l’autorità del vescovo diocesano, a un parroco. Il vescovo può erigere, creare o sopprimere la p. ...
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Diritto
In diritto canonico, chi è investito di una potestà ordinaria, inerente cioè all’ufficio di cui è incaricato (contrapposta alla potestà delegata, che è commessa alla persona); ma il Codex iuris [...] territorio, i vescovi diocesani e quanti altri siano preposti a una chiesa particolare o a una comunità a essa equiparata (can. 368); inoltre coloro che nelle medesime godano di potestà esecutiva ordinaria generale, cioè i vicari generali e i vicari ...
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ufficio diritto canonico U. ecclesiastico Secondo il Cod. iur. can., che si occupa della materia nei canoni 145-203, in senso lato qualsiasi funzione o incarico (munus) legittimamente esercitato per un [...] fine spirituale (per es., quello del confessore, catechista ecc.); in senso stretto, ogni funzione o carica costituita stabilmente, per istituzione divina o ecclesiastica, da conferire a norma dei sacri ...
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Ecclesiastico italiano (Ussita 1852 - Roma 1934), sacerdote dal 1877, insegnò (1880-97) diritto canonico all'Institut catholique di Parigi e pubblicò alcuni trattati, rimasti classici per molti anni. Arcivescovo [...] post., completati poi da altri 2 voll.); dal 1917 fu anche presidente della commissione per l'interpretazione autentica del Cod. iur. can. Segretario di stato (dal 1914) di Benedetto XV e candidato di rilievo nel conclave di Pio XI, ne favorì l ...
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Istruzione
Facoltà universitaria soppressa per decreto ministeriale nel 1995, quando fu sostituita dalle facoltà denominate complessivamente Scienze della formazione; rilasciava lauree in materie letterarie, [...] ecumenici sia i pronunciamenti ex cathedra dei papi, quando, come pastori e dottori di tutti i fedeli, proclamano solennemente una dottrina riguardante la fede o la morale. Il m. straordinario gode del carisma dell’infallibilità (can. 749, par. 1). ...
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can
(o cane) s. m. – Adattamento ital. del turco-mongolo khān (v.), che significa propr. «signore» ed è titolo di sovranità presso popoli orientali, ancor oggi portato da capi di tribù curde (mentre in Persia significa genericam. signore)....
canuto
agg. [lat. tardo canūtus, der. di canus «bianco»]. – 1. Bianco, detto dei capelli, e meno spesso della barba, dei baffi, ecc.: due folti sopraccigli, due folti baffi, un folto pizzo, tutti c. (Manzoni); anche riferito alla persona stessa...