GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] , Petrarca a Milano, Milano 1972, p. 67 n.; J.K. Hale, The merchant of Venice and Il Pecorone, or Can course-study resolve the question of Shylock?, in Journal of Australasian Universities Language & Literature Association, XL (1973), pp. 271 ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] da trascurare tra gli scritti d'arte le Otto lettere risguardanti il così detto Terzo Tomo della Felsina pittrice del can. Luigi Crespi, che vennero pubblicate postume dal fratello Carlo nel terzo volume dell'edizione milanese delle Opere: la poetica ...
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Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] , xi, 10). Proprie del genere le colorite ingiurie che si scambiano i cavalieri e che Boiardo incrementa: dai comuni bastardone, can renegato, bruta canaglia ai più ricercati gente da trincare «capace solo di bere all’osteria» (I, ii, 63), schiuma da ...
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ALESSI, Giuseppe
Antonello Scibilia
Nato a Castrogiovanni (oggi Enna) il ìs febbr. 1774 da Saverio, commerciante, e da Luisa Maddalena, coltivò sotto buona guida gli studi filosofici e letterari e quelli [...] G. A...., in Atti dell'Accad. di scienze naturali di Catania, XV (1838), estratto; G. A. Galvagni, Elogio biografico del cavaliere can. G. A., Catania 1838; B. Serio, G. A., in Biografie e ritratti di illustri siciliani morti nel cholêra l'a. 1837 ...
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Rubino, Antonio
Emilio Varrà
Inventore di libri di geometrico disordine
Vissuto nella prima metà del Novecento, Antonio Rubino è stato uno dei più importanti scrittori e illustratori per bambini: vero [...] per le scale/ dal padron la vecchia sale/ e il pupazzo dà a Pierino/ che lo scaglia nel giardino.// Ma Medoro, il can da caccia,/ del fantoccio corre in traccia/ e al padron che lo detesta/ lo riporta pien di festa/…».
Una miriade di personaggi ...
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Faust
Mirella Schino
Il patto con il diavolo
Faust è un personaggio letterario nato nel 16° secolo. Appare in drammi, romanzi, opere liriche, balletti, spettacoli di marionette, di autori e periodi [...] un vero protagonista. Mefistofele, che appare di volta in volta sotto l'aspetto di un ricco cavaliere, di un can barbone, di un frate col saio, rappresenta, inoltre, particolarmente a teatro, il filone comico, che contraddice, e proprio perciò ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] a esordio primaverile ("Quando vegio rinverdire"), il cui incipit coincide con quello della canso redonda o retro(e)ncha: "Can vei reverdir les jardis", unico testo scritto in lingua d'oil dal trovatore Gaucelm Faidit; un contrasto ("Donna, di voi ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] realtà familiare e quotidiana: «Or dal varcato mare / appena si riposa / la quaglia numerosa, / che accendesi di amor; / fiutando il can da lunge / la siegue, la raggiunge, / e con la zampa in aria / fa cenno al cacciator» ; il corteo bacchico di ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] a un tema romantico, il poeta favoleggia di un incontro tra Amore e Morte, onde da allora «Morte induce ad amar l'alme canute, - Amor tragge a morir la gioventute» (ivi, VI, 205). Ma il poeta è più propriamente al centro delle sue esperienze di vita ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] a Zosima: «ebbe veduto andare verso 'l merizo come una persona nuda, col corpo nero e secco per lo sole, e coi capelli canuti e bianchi come lana, e non eran lunghi se non infino al collo».
Chi scriveva, aveva negli orecchi le musiche più imperiose ...
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can
(o cane) s. m. – Adattamento ital. del turco-mongolo khān (v.), che significa propr. «signore» ed è titolo di sovranità presso popoli orientali, ancor oggi portato da capi di tribù curde (mentre in Persia significa genericam. signore)....
canuto
agg. [lat. tardo canūtus, der. di canus «bianco»]. – 1. Bianco, detto dei capelli, e meno spesso della barba, dei baffi, ecc.: due folti sopraccigli, due folti baffi, un folto pizzo, tutti c. (Manzoni); anche riferito alla persona stessa...