La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] che la sola anglofonia. Se ne cita un passo particolarmente denso.
More generally, it can be said that no interpretation of the decline of the Roman empire can be declared satisfactory if it does not also account for the triumph of Christianity. It ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] in partic. 112: «the question about Constantine’s conversion needs to shift from “Did he become Christian?” (about which there can be very little doubt) to “What kind of Christian did he become?”».
2 Il testo greco reca il termine pais, letteralmente ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] Milione fosse un romanzo e che quanto vi era raccontato non fosse vero. Così Marco Polo descrive Pechino e la reggia del Gran Can:
"Questa città è grande circa 24 miglia, cioè sei miglia per ogni lato. Ed è tutta quadra. Le mura sono tutte merlate e ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] cura di), The history and sociology of genocide. Analyses and case studies, New Haven, Conn., 1990.
Charny, I. W., How can we commit the unthinkable? Genocide, the human cancer, Boulder, Col., 1982.
Charny, I. W., Genocide, the ultimate human rights ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] sulla loro somiglianza grafica. Per esempio, Caratteri dei Cinque classici (Wujing wenzi), composto nel 776 da Zhang Can, comprendeva 3235 caratteri, collocati sotto appena 160 radicali. Alcuni degli antichi radicali composti della Spiegazione, come ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] stesso disponiamo dei chierici che la vita e la sapienza raccomandano" (can. 4). L'investitura laica continuava ad essere esplicitamente condannata, ma soltanto nel can. 5: l'ecclesiastico che accettava l'investitura era sempre soggetto a scomunica ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] " il sessantaduenne omonimo del D. "Alessandro Bori"; dedicata al D. L'Armida disperata e il Lesbino ucciso, Arezzo 1647, del can. Felice Francucci; V. Siri, Il Mercurio..., III, Lione 1652, pp. 414, 862, 863, 864; M. Bisaccioni, Hist. delle guerre ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] un pamphlet di protesta dei suoi seguaci, Il salvamento del conte F. di S. Majolo reggente di Valsesia descritto dal can. Torrotti, nel quale, oltre alla difesa della sua reggenza, si insisteva sulla autenticità dei suoi titoli nobiliari (e quindi ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] a Bernardo Bembo e Angelo Ubaldi il D. appare come interlocutore anche nel dialogo De Constantini donatione, composto da Giangiacomo Can, professore di diritto a Padova; questi dedicò all'umanista veneziano una seconda opera, il De arbitris, con la ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] di un sospettoso ripiegamento del D. e della sua attività di governo dopo il 1354 (è ben noto l'appellativo di "Can rabioxo", datogli non solo dalle fonti veronesi, ma anche - ad es. - dai Gatari) ha indubbiamente suoi precisi fondamenti. In effetti ...
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can
(o cane) s. m. – Adattamento ital. del turco-mongolo khān (v.), che significa propr. «signore» ed è titolo di sovranità presso popoli orientali, ancor oggi portato da capi di tribù curde (mentre in Persia significa genericam. signore)....
canuto
agg. [lat. tardo canūtus, der. di canus «bianco»]. – 1. Bianco, detto dei capelli, e meno spesso della barba, dei baffi, ecc.: due folti sopraccigli, due folti baffi, un folto pizzo, tutti c. (Manzoni); anche riferito alla persona stessa...