CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] parte del poema La Fata vergine dove non mancanogli influssi di The Fairy Queen, di E. Spenser, e il cui primo canto, dei quindici composti (ma il poema non fu terminato), uscì nel 1840 a Venezia. Nello stesso tempo lavorava, in collaborazione con ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] della poesia antica ma anche una vivace apologia della "virtù dei pagani", che nel suo tono ci permette, d'altro canto, di intravedere il severo giudizio che F. formulava in cuor suo sulla decadenza religiosa dell'età sua. Non gli furono infatti ...
Leggi Tutto
MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] molto posata in armonia con l'aspetto, nel suo complesso, assai curato di questo manoscritto. Nella copia dell'ultimo canto, invece, notava un forte aumento della corsività e la conseguente adozione di forme di lettere differenti; corsività che de ...
Leggi Tutto
BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] in lode del Pescara e di Carlo V, auspicato rinnovatore d'Italia e garanzia certissima contro la minaccia ottomana. Più tardi cantò l'impresa di Tunisi in una raccolta di liriche, Africana Caesaris victoria (Neapoli 1535), e nell'Africanus Caroli V ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] ), financo di saggi di giovani poeti sconosciuti, come la Solymeidos di Scipione Gentili (1584), ch'è una versione del canto I della Liberata tassesca, e la Columbeidos del ventenne romano Giulio Cesare Stella (1585).
Sebbene esule per causa di fede ...
Leggi Tutto
ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] .
Di soggetto amoroso sono i tre libri di Elegie, composti sul modello di Properzio e di Tibullo nel 1522-25, in cui cantò in terza rima il suo rimpianto per Flora, lasciata in riva all'Arno, e per Cinzia, incontrata in Provenza. Un quarto libro ...
Leggi Tutto
CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] Infatti successivamente il C. trovò un nuovo protettore in Pietro Isvalies, arcivescovo di Reggio Calabria e poi di Messina, di cui cantò le lodi e al cui servizio rimase lungo tempo, anche se non sembra che abbia seguito in Ungheria il suo mecenate ...
Leggi Tutto
ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] sul poema larghi tagli che, se corrispondono a un ulteriore e più profondo impegno moralistico, contribuirono d'altro canto a meglio organizzare una materìa varia e abbondante, riducendo la sottile trama narrativa a vantaggio dell'elemento lìrico ...
Leggi Tutto
CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] stessa fase di studi si possono ricondurre anche alcuni saggi posteriori, come la lectura Dantis tenuta in Orsanmichele, Il canto XXXIII del Paradiso (Firenze 1925; ristampato in Lettere dantesche, Firenze 1961, pp. 671-692); Il Volgare illustre di ...
Leggi Tutto
MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] interesse per l'opera di Dante è testimoniato, oltre che dalle numerose lecturae dantesche (per es. Il canto XXIV dell'Inferno, Firenze 1962; I canti di Cacciaguida, Agugliano 1987), dalle ristampe delle opere dantesche di U. Cosmo che egli curò a ...
Leggi Tutto
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...