L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] chiederci la parola che squadri da ogni lato”,
in Ossi di seppia, vv. 11-12)
La più vera ragione è di chi tace.
Il canto che singhiozza è un canto di pace
(“So l’ora in cui la faccia più impassibile”,
in Ossi di seppia, vv. 7-8)
E la vita è crudele ...
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MAZON, André
Slavista francese, nato a Parigi il 7 settembre 1881. Già lettore di francese a Charkov (1905-09) e professore di lingue e letterature slave a Strasburgo (1919-23), Mazon insegna dal 1924 [...] indagini sono strettamente connesse le sue ricerche (Le Slovo d'Igor, 1940) volte a dimostrare la non autenticità del Canto della schiera d'Igor, considerato dalla quasi totalità degli studiosi come il più grande monumento poetico del Medioevo slavo ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] verbi sono frequenti nell’italiano informale e parlato, come in molti dialetti, specie settentrionali. Verbi sintagmatici esistono d’altro canto anche nelle lingue germaniche.
Benché segnalati sporadicamente (De Mauro 1963: 385-386 parla, per es., di ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] del dì di festa”, dove riprende l’aggettivo dolce («Dolce e chiara è la notte e senza vento»), o in molti altri canti con molteplici varianti, ora di stampo tradizionale e antico, ora più inedite e moderne («cieco il tuono / per le atri nubi»: “Alla ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] connotazione di estraneità o, meglio, di irriducibile alterità culturale assegnata all’Oriente ha corrisposto da un canto alla creazione di una specifica categoria etnoculturale, quella dell’orientalismo inteso come «Oriente orientalizzato» (Said ...
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ELISIONE
L’elisione è la soppressione (dal latino elisionem ‘ferita’) della vocale alla fine di una parola davanti alla vocale iniziale della parola successiva
l’amore (anziché lo amore)
L’elisione è [...] (l’eliche).
• Con le ➔preposizioni articolate
*dello occhio ▶ dell’occhio
*nello atrio ▶ nell’atrio
• Con la preposizione di
d’altro canto
la proposta ha un qualcosa d’avvincente
• Con i ➔pronomi personali atoni lo, la, mi, ti, ci, si, vi, ne, ve ...
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Filologa, critica e scrittrice italiana (Milano 1915 - ivi 2002); prof. di storia della lingua italiana dal 1962, prima all'univ. di Lecce, poi a Pavia, dove istituì il Centro di ricerca sulla tradizione [...] alla carriera (1999) e, sempre nello stesso anno il premio Ministro dei Beni Culturali dall'Accademia dei Lincei. Tra i suoi romanzi: L'ora di tutti (1962), Il ballo dei sapienti (1966), Il canto delle sirene (1989), Cantare nel buio (1991). ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , tra cui J.M. Gletle (1626 ca.-1684). Il 19° sec. fu caratterizzato da una vasta diffusione dell’educazione musicale e del canto corale, grazie anche all’attività di un allievo di J.H. Pestalozzi, H.G. Nageli (1773-1836), e da una corrispondente ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] 72 poria (r.i.);
Anonimo, Aimeve lasso!, lo penzier m'à vinto (ed. A. Fratta), 52 spagire : 56 volere;
Anonimo, Di dolor comvien cantare (ed. R. Gualdo), 58 fuori : 60 core. Come osserva l'editore, in quel punto il testo è corrotto (ma la lezione del ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] nell’italiano medio, che brillano per contrasto e, proprio per questo, si scolpiscono nella memoria. Così come, d’altro canto, le interiezioni e gli ideofoni, dalle forme grafiche spesso assai fantasiose e destinati a enorme fortuna (sweeeshh, oohhh ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...