PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] descrizione e il P. stante e in armi del tipo più normale, come quello che si appoggia alla lancia, il capo scoperto dall'elmo come una , in Riv. Ist. Arch. St. Arte, 1955, p. 95 ss.; D. Levi, in La Parola del Passato, 1956, p. 285 ss.; Fr. Brommer ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] . assiste, sotto forma di giovane nudo, coronato d'alloro con due lance e lo scudo. Questa tipologia dalla clamide; egli ha l'elmo sul capo, impugna la lancia e posa la mano pitture, seduto, seminudo e con le armi. Ricordiamo che il tipo dell'A. ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] 1680 sono documentati due puttini e le armi in marmo della famiglia Minutillo per l' Matteo di legno dorato con teste e mani d'argento nella chiesa dei Ss. Francesco e già citato S. Michele di Castrignano del Capo. Sono da segnalare ancora in S. Maria ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] VII millennio. L'industria comprende utensili ed armi in selce ed ossidiana. Livello V:B 1960, pp. 133-158; XI-XII, 1961-62, pp. 187-196; XIII, 1963.
Opere d'insieme e pubblicazione del materiale: C. F. A. Schaeffer, Ugaritica, Parigi, vol. I, 1939; ...
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LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] sarebbe stata rappresentata seduta, con pòlos e senza armi.
Verso la fine del V sec. a sull'acropoli: nella seconda metà del Il sec. d. C. il prete Aglochartos figlio di Moionis, prospetto ricco di 12 colonne.
Sul capo di Haghios Aimilianos, poco a N ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] Ma è difficile che ciò potesse trovare riscontro nelle armid'uso pratico. La scena figurata e il valore allegorico attraverso ceramiche a figure nere greche ed etrusche, collocato sul capo come segno di devotio del defunto agli dèi infernali. Questo ...
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ONFALE (᾿Ομϕάλη, Omphale)
C. Caprino
Regina di Lidia, figlia di lardano e moglie del re Timolo. Dopo la morte del marito O. assunse il regno. Eracle venne al suo servizio e da lui O. ebbe uno o più figli, [...] Atene, con O. stante e con il capo e il corpo coperti dalla leontè. Tra le indossa la leontè, mentre eroti giocano con le armi dell'eroe. Su un puteale di Capri nel del Museo Naz. di Napoli, del II sec. d. C. circondato, come il mosaico di Liria, da ...
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INDOCINA, Arte dell'
A. Tamburello
1. Età neolitica. − Non si ha testimonianza in Indocina di alcuna pratica d'arte che sia anteriore al Neolitico. I pochi frammenti di ceramica, decorati ad intreccio [...] di bronzo in figura umana, dal capo provvisto di acconciatura spiraliforme o a ed oggetti di bronzo − armi e strumenti, specchi, monete 'Asie du Sud-Est et son influence en Océanie, in Rev. d. Arts Asiatiques, XI, 1937; V. Goloubew, L'archéologie du ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] invariata nel 1362 (ibid.), è indice d’età acerba e d’un ruolo subalterno. L’8 aprile 1364 il pittore e mosaicista allora a capo dell’impresa, e dal camerario dell 101).
Nel 1378 Pietro dipinse le armi papali (probabilmente del neoeletto Urbano VI ...
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GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] , glorie di serafini, con le armi dei sovrani e dell'Ordine dello essere contenuta la preziosa reliquia del capo del santo, donata con breve sulla scultura a Roma nel XVIII sec. (1719-1760), in Bollettino d'arte, LIX (1974), pp. 168, 174; J. Bentini, ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...