MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] stesso per il mestiere delle armi. Nel 1731, diciassettenne, entrò , Camera, Scuderia e Cappella. Era a capo della Camera e gli spettava la sovrintendenza M. si dimise da gran ciambellano all'inizio d'ottobre 1779. Ritiratosi a vita privata, fra il ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] una non comune erudizione che mette capo ad un abile gioco di opera del canonico A. Buonagrazia, a cui il D. apporrà delle "somme" ai singoli capitoli, alcune nell'altro, se siano di maggior pregio le armi, o le lettere (Venezia, presso G. Giolito, ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] G. Veronesi, L. De Libero).Richiamato alle armi, chiese l'esenzione in base al diritto di l'aveva chiamato il redattore capo Michele Nottola; e si associò Davi e di altri paesani alla guerra d'Albania, sullo sfondo retrospettivo del fascismo ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] giovinezza, a studi compiuti, fu votata alle armi.
Quando il B. cominciò la sua 1657, la carica di comandante in capo dell'armata del Ticino, non salvandosi (Cipollini, p. 24), degna "d'un uomo ricco, e del gusto d'un caffettiere". In ogni caso degna ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] seguito si sarebbe dedicato al mestiere delle armi (p. 18).
Il C. con dedicato il suo protrettico al capo della Cristianità.
Il libro ogni poesia, IV, Milano 1749, p. 665; G. Tiraboschi, Storia d. lett. ital., III, Milano 1833, p. 212; T. Vallauri, ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] pace di Costanza"; ma, aveva soggiunto, "capo di tutte le riforme, e senza cui , Padova 1879; Lettere ed armi, I-II, Milano 1883 (L. Rangoni Machiavelli); G. Casati, Diz. degli scrittori d'Italia, III, p. 55; Diz. letterario Bompiani degli autori, ...
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BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] è databile l'amicizia del B. con Tullia d'Aragona, che lo ebbe tra gli ammiratori più caldi contatto con l'ambiente riformistico che faceva capo al circolo di Giulia Gonzaga, tanto amore e lo rende più perfetto. Armi della contesa gli scritti di Dante ...
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CANTINI, Lorenzo
Francesco D'Orazi Flavoni
Nacque da Gaetano - primo dei sei figli che questi ebbe in seconde nozze - e Maria Dini il 13 ag. 1765 a Massa in Valdinievole, ove il padre esercitava la [...] Duca Alexandro de' Medici dichiarato Capo della medesima sotto il dì 27 quando la Toscana fu occupata dalle armi francesi; disegno destinato a rimanere di "S. M. l'Imperatore dei Francesi, re d'Italia" - prorogavano il termine di diciotto mesi ciascuno ...
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PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] riservate (il clero, le armi, la diplomazia).
Nondimeno Palmieri non giuridici quali il fidecommesso, con a capo il principe di Castelnuovo e l’economista popoli, che egli espose nell’opera Le duc d’Orleans et les emigrés français en Sicile ou ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] Firenze era un vivace centro culturale che faceva capo alle riviste Lacerba e La Voce: nell G. Papini e G. Prezzolini, C. Sbarbaro e D. Campana, G. De Robertis, A. Soffici, G. dieci anni di silenzio. Richiamato sotto le armi nel 1941, andò a Pola "di ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...