COSTANTINI, Matteo
Carlo Verducci
Nacque a Lisciano di Ascoli Piceno il 22 sett. 1786 da Giuseppe e Cecilia Pompa. Dal 1799, benché giovanissimo, insieme con i fratelli Giacomo e Venanzio, seguì il [...] maggiore dei tre fratelli, Giacomo, era stato fucilato ad Ascoli Piceno nel 1809 - furono segnalati quali affiliati alla carboneria; ciononostante, al C., che si era ormai stabilito nel capoluogo piceno, per il passato di difensore del legittimismo ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] , fomentato dal brigantaggio e dai maneggi di parte borbonica.
Dopo il 1815 notevole fu la diffusione della Carboneria. Il 1848 vide al centro degli eventi una borghesia liberale moderata stretta fra assolutismo monarchico e fermenti contadini ...
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Nacque a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano e da Maria Cristina Albertina principessa di Sassonia-Curlandia; morì a Oporto il 28 luglio 1849.
Al fonte battesimale ricevette [...] Piemonte, la propaganda carbonara per la costituzione di Spagna si fece sempre più attiva e fortunata e all'azione della Carboneria s'era affiancata quella della setta dei Federati, che aveva raccolto patrioti del Lombardo Veneto e del Piemonte nella ...
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Nacque il 18 febbraio 1807 a Modigliana – sulle pendici romagnole dell’Appennino, ma allora politicamente soggetta al Granducato di Toscana – da Francesco e Marianna Muini.
Il padre, di professione notaio, [...] Giovanni aveva cominciato, sulle orme paterne, l’attività politica. Le notizie di una sua adesione alla massoneria o alla carboneria sono prive di fondamento, e incerta è la stessa iscrizione alla Giovane Italia; sicura è tuttavia la sua vicinanza ...
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VALOBRA, Sansone
Antonio Buttiglione
Nacque a Fossano, in Piemonte, il 24 ottobre 1799, in una famiglia appartenente alla comunità ebraica locale. Il padre, Israel David Valobra, era un piccolo commerciante [...] questi con Marsiglia e la Francia, favorirono negli anni ’20 il proliferare in città delle attività cospirative della carboneria. Valobra si legò ai gruppi carbonari cittadini, attivi soprattutto in funzioni di coordinamento e appoggio alle reti dei ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] il che spiega il loro lealismo contro i Francesi. Nel Risorgimento la C. fu aperta a una larga diffusione della Carboneria e, in misura assai minore, del mazzinianesimo. Nel 1848 vi divampò nuovamente l’insurrezione contadina, che non riuscì peraltro ...
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Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] cavaliere Guiccioli, e strinse con lei relazione intima seguendola a Ravenna, dal fratello di lei, P. Gamba, fu introdotto nella carboneria ma, falliti i moti del 1821, seguì i Gamba in esilio a Pisa. Vi pubblicò (1822) con Leigh Hunt un giornale ...
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Uomo politico, nato a Milano il 6 ottobre 1785, morto a Hospenthal il 10 dicembre I846. Sposò il 14 ottobre 1806 Teresa Casati che fu nominata dama della corte reale italiana prestando servizio presso [...] le suggestioni delle società segrete che sembra lo avessero posto a capo della Federazione diffusa nell'Italia settentrionale dalla Carboneria. Quando, nell'inverno del 1821, l'insurrezione di Torino poté far credere all'eventualità di un'evacuazione ...
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MEUCCI, Antonio
Basilio Catania
– Nacque il 13 apr. 1808 a Firenze da Amatis, impiegato del Buongoverno toscano, e Maria Domenica Pepi.
Dal novembre 1821 frequentò per sei anni l’Accademia di belle [...] di cospirazione contro il Granducato.
Dal 1823 al 1830 lavorò a tempo parziale come doganiere alle porte di Firenze. Affiliato alla carboneria, prese parte ai moti del 1831; dal settembre 1833 fu imprigionato per tre mesi con F.D. Guerrazzi.
Fu poi ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] (con decorrenza 1º ott. 1814) di L. 34,54 mensili. Non mancò di rispondere all'appello di compagni ascrittisi alla carboneria e successivamente a quello del Murat, ma ne fu tosto deluso. Si restituì alla vita privata e, mentre intraprendeva l ...
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carboneria
carbonerìa s. f. [der. di carbonaro]. – Società segreta sorta nell’Italia merid. nella prima metà del sec. 19°, prob. come scisma interno alla massoneria, e diffusasi poi negli altri stati italiani, col programma di opporsi ai governi...
carbonera
carbonèra s. f. [voce veneta corrispondente all’ital. carbonaia; detta così prob. perché, trovandosi di solito sopra il fumaiolo della cucina, ne raccoglie la fuliggine]. – Nell’attrezzatura navale, la vela di strallo di gabbia,...