Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] sorta per processo sincretistico, il nome di Velzna (Felsina in latino). Conquistata dai Galli Boi verso la metà del 4° secolo quale ai primissimi anni del 1300 inviò come suo legato il cardinale Matteo Orsini. E se più tardi questi fu cacciato per ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] della Bibbia, collezioni di decretali, atti conciliari, testi dei dottori della Chiesa, in latino e in volgare. Sempre nel 1588, insieme con i cardinali Giulio Antonio Santori, Scipione Lancellotti e Giovan Battista Castagna, il G. fece parte della ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] è noto in che periodo P. abbia tradotto dal greco in latino il quinto libro e una parte del sesto delle Adhortationes sanctorum Voss. Lat. Q. 122) e pubblicata nel 1851 dal cardinal Pitra, che erroneamente l'attribuì a Vigilio. In questo testo ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] emblematica: "è uno di noi".
Un altro profilo del cardinal Wojtyla venne messo presto in evidenza: la grande apertura culturale, 1979 recandosi in Messico, dove si riuniva l'episcopato latino-americano, in un contesto denso di problemi. Papa Luciani ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] un metropolita in quanto è superiore a tutte le altre, i cardinali vescovi assumevano per l'elezione del papa la funzione dei metropoliti. precedenza vi era un vescovo greco), con un titolare latino. Un altro monaco cassinese, di origine fiorentina, ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] grosso era eziandio lo stipendio"), ma, tramite il cardinal legato di Ferrara Francesco Carafa, riuscì a conseguire in quegli stessi anni: traduzioni di commedie francesi, di opere latine, e poi epitalami, poemetti bizzarri, rime d'occasione. La ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] epoca, per il suo sfarzo eccezionale, la festa offerta dal cardinal Pietro Riario il 7 giugno. Oltre al gusto del lusso e minori, pp. XXII, 330-337).
Non avendo mai imparato il latino, E. non entrò mai nel vivo della cultura umanistica; tuttavia, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] il suo deciso rifiuto della riconciliazione finale, propostagli dal cardinale Francesco Marmaggi. Fu colto dalla morte il 20 aprile, nel 1926, apparvero l’articolo Marcione e il Nuovo Testamento latino («Ricerche religiose», pp. 336-48) – in cui ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] settembre, iniziò a Segovia un dizionario di definizioni in latino. Non abbiamo sue notizie per il 1519, anche se fece acquistare in Alcalá la famosa Bibbia poliglotta, detta del cardinal Ximenes e il 23 dello stesso mese acquistò personalmente alcuni ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] Lombardia e fermandosi, dopo la pace di Bagnolo, qualche mese a Roma (agostosettembre 1484). Ma già dal 24 febbr. 1483 il cardinal Giovanni d'Aragona gli aveva concesso la prepositura di San Marco di Luco e una pensione annua di dodici ducati. Dopo ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...