CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] del tardo Ottocento, del Rapisardi e del Lucini, in particolare, ma soprattutto del D'Annunzio, suo vero nume tutelare; il Carducci è presente nella poesia epica e civile dell'VIII libro, "Remis velisque", e specialmente nei poemetti "Zancle" e "Per ...
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LOCCHI, Vittorio
Francesca Brancaleoni
Secondogenito di Vittorio e di Maria Esaltata Bianchi, nacque l'8 marzo 1889 a Figline Valdarno, presso Firenze, tre mesi dopo la morte del padre, ucciso in una [...] di Santa Gorizia (La Spezia 1917), composto su suggerimento di Ruggeri Laderchi.
Richiamandosi alla lezione classico-oratoria di G. Carducci, il L. descrive l'attesa dei soldati, la battaglia e la conquista della città: riuscì a esprimere, con un ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] con una ballata) a Bandello. Reintrodotta nell’Ottocento da ➔ Tommaseo, rivive nelle sperimentazioni metriche di ➔ Carducci, ➔ Pascoli, ➔ D’Annunzio, Saba, lasciando tracce fino a ➔ Montale (Capovilla 1978b).
Una specializzazione della ballata ...
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Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] . 1929; Balzac, Brescia 1934; Le odi di G. Parini, Milano 1938; Il Manzoni di F. De Sanctis, Milano 1940; Carducci, Milano 1942; fra le opere di meditazione, Parole di giovinezza. Conferenze e discorsi, Milano 1902; Alle soglie del secolo. Problemi d ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] , Bologna 1884, p. 386; A. Gualandi, Accenni alle origini della lingua e della poesia ital., Bologna 1885, pp. 18-22; G. Carducci, Intorno ad alcune rime dei sec. XIII e XIV, ritrovate nei Memoriali dell'Arch. notarile di Bologna, in Ediz. naz. delle ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] ” o “I nuovi credenti” di ➔ Giacomo Leopardi, Il trionfo della libertà di ➔ Alessandro Manzoni, “Idillio maremmano” di ➔ Giosuè Carducci, Canzoni delle gesta d’Oltremare di ➔ Gabriele D’Annunzio. Il metro è stato rivisitato più volte da ➔ Giovanni ...
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CAROSELLI, Augusto
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 18 nov. 1833 da Giovanni e da Clara Mennini, dopo aver studiato con profitto presso il Pontificio seminario romano dal 1842 al 1850, entrò all'università [...] "in versi italiani" al modo di A. Caro e V. Monti, contro la nuova metrica "barbara" introdotta da G. Carducci.
Altri scritti: Quintus Horatius Flaccus, Odi, Velletri 1864; Nel patrio festeggiare il sesto cent. di Dante Alighieri, Firenze 1865 ...
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ESTE, Ugo d'
Gianluca Battioni
Nacque a Ferrara dal marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e da Lippa Ariosti il 18 ott. 1344. Il 3 marzo 1350 figura già compreso nella bolla con cui [...] B. Cessi, Un trattato fra Carraresi ed Estensi (1354), in Nuovo Archivio veneto, n. s., IV (1904), pp. 410-417 passim; G. Carducci, La coltura estense e la gioventù dell'Ariosto, Bologna 1936, p. 36; L. Simeoni, Le signorie, I, Milano 1950, p. 249; L ...
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CAPERANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque tra il 1480 e il 1490 a Faenza, figlio di Melchiorre notaio e di certa Cassandra, che risulta ancora in vita nel 1512. Imparentato con la famiglia Sassatelli [...] di Faenza, I, 2, Faenza 1882, p. 35; A. Messeri-A. Calzi, Faenza nella storia e nell'arte, Faenza 1909, p. 581; G. Carducci, Opere (ediz. naz.), XV, p. 401; A. Cavalli, Un rimatore faentino del secolo XVI: A. C., in Atti e mem. della R. Deputaz ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] Porta, in G.G. Belli, in G. Giusti. Lo spirito del Risorgimento agita la poesia politica fino ai Giambi ed epodi di G. Carducci. Fra i romantici europei, emergono, aggressivi e amari, G.G. Byron e H. Heine. In Francia la s. politica procede al fianco ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...