Malaparte, Curzio
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Kurt Erich Suckert, scrittore, nato a Prato il 9 giugno 1898 e morto a Roma il 19 luglio 1957. Ebbe con il cinema un rapporto fugace ma importante. [...] Altri lavori restarono, invece, a livello di pura progettazione. Feuchtes Feuer, un soggetto inedito, riconducibile al 1950; La carne umana, soggetto inedito, scritto nello stesso anno; Lotta con l'angelo, del 1952, una sceneggiatura; Camas calientes ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 94 (2019)
(Curzio Malaparte)
Marino Biondi
Nacque il 9 giugno 1898 a Prato, dove la famiglia risiedeva in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Magnolfi 416, da Erwin, tintore di origini sassoni, e da Eugenia Perelli (detta Edda), di origini milanesi. Ebbe cinque fratelli (Sandro, il maggiore) ... ...
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Pseudonimo del giornalista e scrittore italiano Curzio Suckert (Prato 1898 - Roma 1957). Personalità poliedrica, indipendente e controversa, passò dall'adesione al fascismo, all'antifascismo (che gli procurò nel 1933 il confino), al filocomunismo. Scrisse acuti testi politico-letterari, tra cui Italia ... ...
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(App. I, p. 814)
Scrittore, morto a Roma il 19 luglio 1957.
Dopo il 1938 aveva pubblicato: Donna come me, racconti e fantasie (Milano 1940); Il Volga nasce in Europa, viaggi (ivi 1943); Kaputt (Napoli 1944), testimonianza sulla seconda guerra mondiale e sulle speranze dell'Europa dopo lo sfacelo: libro ... ...
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Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Curzio Suckert, nato a Prato (Firenze) il 9 giugno 1898. Durante la guerra mondiale fu dapprima volontario nell'Argonne, nel 1914, poi in Italia nel '15. Decorato al valore. Nel 1924 fondò in Roma il quindicinale La conquista dello Stato; dal 1928 al 1933 ... ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] , per estrarre dal gioco Tomb Raider un film, si è preferito fare interpretare l'eroina Lara Croft da un'attrice in carne e ossa, Angelina Jolie). Gli attori digitali che premono alle frontiere del cinema esulano, in realtà, dal discorso sull'attore ...
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Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] scenografo ideava la scena in funzione della regia e della luce. Alcuni celebri registi, come per es. Marcel Carné, hanno esordito nel cinema come specialisti di stesura del découpage.L'organizzazione delle riprese ha generalizzato, a partire dagli ...
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Native Land
Peter von Bagh
(USA 1937-40, 1942, bianco e nero, 80m); regia: Leo Hurwitz, Paul Strand; produzione: Leo Hurwitz, Paul Strand per Frontier Film; sceneggiatura: Leo Hurwitz, Paul Strand, [...] naturale, la forza del lavoro dell'uomo e l'immagine dei presidenti americani (non sotto forma di busti di gesso, ma in carne e ossa e con tanto di ribaditi ideali).
Contro questa tradizione e contro l'immagine di un'americanità pura e idealizzata si ...
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Vallone, Raf (propr. Raffaele)
Gabriella Nisticò
Attore teatrale e cinematografico, nato a Tropea (Catanzaro) il 17 febbraio 1916 e morto a Roma il 31 ottobre 2002. Si impose come figura attoriale del [...] fama come attore del Neorealismo, V. valicò i confini per cimentarsi in Francia sotto la direzione di Marcel Carné (Thérèse Raquin, 1953, Teresa Raquin, con Simone Signoret), di Christian-Jaque (episodio Lysistrata del film collettivo Destinées, 1954 ...
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Breillat, Catherine
Massimo Causo
Regista cinematografica, sceneggiatrice e scrittrice francese, nata a Bressuire (Deux-Sèvres) il 13 luglio 1948. Dopo un esordio letterario, si è fatta notare nel panorama [...] -26 (trad. it. Il cinema e oltre. Diari 1988-1991, Milano 1997, pp. 23-24); L. Barisone, B. Fornara, A. Signorelli, Catherine Breillat, Bergamo 1998; A. Piccardi, Lo sguardo, la carne, filmare con rabbia immensa, in "Cineforum", 2000, 391, pp. 56-57. ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] ), l'influenza formale del realismo poetico francese (con particolare riferimento al cinema di Julien Duvivier e Marcel Carné) e il naturalismo cinematografico della scuola svedese confluiscono nei primi film diretti da B., che al teatro devono ...
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Gilbert, John
Callisto Cosulich
Nome d'arte di John Pringle, attore cinematografico e teatrale, sceneggiatore e regista statunitense, nato a Logan (Utah) il 10 luglio 1895 e morto a Los Angeles il 9 [...] anche da un'astuta campagna di stampa, che favoleggiava sulla loro, presunta o vera, relazione privata: Flesh and the devil (1926; La carne e il diavolo) di C. Brown, Love (1927; Anna Karenina) di Edmund Goulding e A woman of affairs (1928; Destino ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] dell’Aia, di Oudewater, di Bolsward. All’inizio del 17° sec. architetti notevoli sono L. de Key di Haarlem (mercato della carne, 1602; torre della Nieuwe Kerk, 1613) e H. de Keyser, attivo anche come scultore. Incisivo il piano di Amsterdam (1613 ...
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KEMP, Lindsay
Biancamaria Mazzoleni
Attore, mimo e regista inglese, nato a Irby (Chesire) il 3 maggio 1938. Precocemente attratto da ogni forma di esibizione artistica, si trasferì nel 1954 a Londra, [...] disegni, di manichini in posa e in costume, riproduzioni scenografiche, luci colorate in movimento e, a vista, attori in carne e ossa intenti a truccarsi per lo spettacolo. Nel 1984 al Petruzzelli di Bari andava in scena Nisinsky, spettacolo dedicato ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...