La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] suono e del silenzio.
L'abbandono del paradigma grammaticale a vantaggio di un approccio naturalistico al suono della Summa theologiae (I, 1, 7). Il calco, in questo caso, esprimeva il proposito di organizzare la scienza della musica sul modello della ...
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Sardegna (Sardigna)
Francesco Alziator
Pier Vincenzo Mengaldo
La notevole presenza della S. nella Commedia si spiega con l'importanza dell'isola nelle vicende della storia italiana, particolarmente [...] modellarsi sulla logica interna, sulla struttura retorica portante e la regolarità grammaticale del latino, senza pregiudizio per l'autonomia linguistica del volgare; nel caso del sardo invece di una scimmiottatura meccanica e passiva, che distrugge ...
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Boezio, Severino
Francesco Tateo
Filosofo e letterato romano, discendente dalla nobile gente Anicia, vissuto fra il V e il VI secolo durante la dominazione ostrogota in Italia.
La condizione sociale [...] esigenza nuova e irresistibile, a una formazione grammaticale e a un nativo ingegno, che pur XIII 12-14), ma costituisce una delle fonti più importanti. Né è il caso di esaminare le numerose corrispondenze, a partire dal concetto di " nobile germen ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] , la dislocazione a sinistra antepone invece un sintagma nominale con tutti i suoi indicatori grammaticali. Nel primo caso la ripresa (o tramite clitico o tramite un pronome libero, un dimostrativo, un sintagma nominale di tipo anaforico) è ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] letterati che ne corroborano il successo. È emblematico il caso di ➔ Ludovico Ariosto, che dopo le edizioni im Zeitalter der Renaissance in Italien).
Patota, Giuseppe (1993), I percorsi grammaticali, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 1º, pp. ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] latina, passati in italiano attraverso il francese o, nel caso di sentimentale, attraverso l’inglese. Greco e latino hanno cfr. Lurati (2002). La stessa considerazione vale per i tratti grammaticali propri a più lingue. Nocentini (2002: 326 seg.) ha ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] materia a sé stante. Esemplare è ancora il caso del Piemonte: si introducono manuali scritti in italiano per Zibaldone, 12 sett. 1823).
Da qui l’aulicismo, la conservatività grammaticale e l’intenso ricorso ai latinismi, base viva dell’italiano, che ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] generalizzate di a, di, che segnalano solo rapporti grammaticali (lavora a casa con famiglia «lavora come domestica uno studio dell’apprendimento dell’italiano in contesto naturale: il caso dei pronomi atoni, in L’apprendimento spontaneo di una ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] a scuola nei primi anni di apprendimento delle regole grammaticali. Un esempio significativo è la prima persona plurale del e del condizionale (Tesi 2005: 113-114). In questo caso la persistenza in autori non toscani delle forme fossimo «fummo ...
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Giulio Cesare, Gaio
Manlio Pastore Stocchi
, Colui ch'a tutto 'l mondo fé paura (Pd XI 69) campeggia nella storia con tale rilievo di condottiero e di uomo politico che è pressoché impossibile delinearne [...] spirito qual è l'accidia. In questo secondo caso il Porena ha osservato assai bene che la sollecitudine 72): dove il vero protagonista e, d'altra parte, il soggetto grammaticale è il sacrosanto segno dell'aquila, simbolo della potestà e della gloria ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...