CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] il C. rifiuta a priori l'esplorazione stilistico-grammaticale degli esemplari latini in senso diacronico, per accordare il sue indicazioni stilistico-retoriche. A volte, come nel caso degli storiografi, lo scolastico criterio formale può connettersi ...
Leggi Tutto
RUSCELLI, Girolamo
Paolo Procaccioli
RUSCELLI, Girolamo. – Girolamo di Francesco di Pietro di Antonio Ruscelli nacque a Viterbo nel 1518; non è noto il nome della madre. La data di nascita, desunta [...] intesa nel senso di una frequentazione epistolare. In ogni caso le tessere certe, specialmente per gli anni viterbesi e Torino 1995, ad ind.; C. Scavuzzo, G. R. e la norma grammaticale nel ’500, in Studi linguistici italiani, XXIII (1996), pp. 3-31; ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] cui livelli tonali diversi modificano il senso o la categoria grammaticale di una parola. In queste lingue i toni sono lessicali mentre a[s]ociale e giramelo non lo sono; in questo caso il dominio dell’accento è il gruppo clitico, che comprende la ...
Leggi Tutto
L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] ‘ferma l’azione’, per così dire: manca l’evento di primo piano. In (35), tempi verbali e subordinazione grammaticale entrano in conflitto. In caso di conflitto prevale il tempo verbale: l’imperfetto spinge la frase principale sullo sfondo, mentre la ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scetticismo antico
Lorenzo Corti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Essere scettici su di una questione significa sospendere il giudizio [...] P, allora o non hai nulla da dire a sostegno di Q (e in questo caso, devi sospendere il giudizio su Q e quindi su P), o hai qualcosa da dire paralleli). Benché lo scettico proferisca frasi dalla forma grammaticale dichiarativa (x è F), egli le usa in ...
Leggi Tutto
La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] , siccome, dato che, ecc.), la distribuzione della subordinata rispetto alla reggente o ancora, sempre nel caso in cui ciò sia grammaticalmente possibile, la scelta di evocare un determinato referente con un’espressione nominale, pronominale o con un ...
Leggi Tutto
L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] la guardia di cui si parla dev’essere una donna. Infine, si noti che anche nel caso in cui i nomi siano armonici sia dal punto di vista grammaticale, in quanto entrambi femminili, sia dal punto di vista denotazionale, in quanto entrambi maschili, l ...
Leggi Tutto
Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] di [ʧe]; infatti, il tratto forte ~ debole è un caso di opposizione gradiente, nel senso che si applica ricorsivamente a vari di un tono discreto che è assegnato a livello grammaticale o lessicale ed è pertanto un tratto segmentale. Quindi ...
Leggi Tutto
L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] -, part-) + vocale tematica (-a-, -e-, -i-) + marca del passato (nel caso specifico, -v-) + marca della persona e del numero (per es., -o, -ano nel passato (per questo nella tradizione grammaticale è considerato tempo relativo per eccellenza). Ciò ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] ), di arcaismo, ecc., e altre più mirate alla componente grammaticale e al lessico dell’italiano che saranno messe a frutto sia si coniuga spesso con la prassi dello scrittore. È il caso, per es., della nozione di arcaismo (➔ arcaismi). In una ...
Leggi Tutto
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...