Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La semiotica, o semiologia – dal greco sēmêion, “segno” – viene tradizionalmente definita [...] , segue la legge dell’associazione mentale. In questo caso, ogni pensiero precedente suggerisce qualcosa al pensiero seguente, ovvero oggetto di studi non più la lingua in quanto sistema grammaticale avulso da ogni contesto, bensì il discorso (o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tradizionalmente intesa come una tecnica volta a facilitare la comprensione dei testi, [...] il mezzo attraverso cui la singola persona comunica i suoi pensieri; l’interpretazione grammaticale in questo caso non è che la rimozione di difficoltà occasionali.
L’interpretazione grammaticale è superiore, (in marg.: come lo è la lingua in quanto ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] può risultare meno naturale e spontanea in quanto scrittura. Il caso estremo è quello di testi in dialetto (➔ dialetto, usi il regesto dei tratti che corrispondono a questa rivoluzione grammaticale della lingua della prosa. Sono tratti che, come ha ...
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Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] del parlante, svincolata da ragioni di ordine grammaticale, contestuale e perfino di registro.
In anteposta alla reggente per ragioni di messa in evidenza come in (79), nel qual caso può avere anche il congiuntivo:
(78) dimmi con chi vai e ti dirò ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] un lavoro filologico di vasta portata, fu attenta alla norma grammaticale latina, di cui offrì un’applicazione corretta, pur volutamente del IX secolo), in cui ricorre il primo caso di registrazione grafica del raddoppiamento fonosintattico, è stato ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] chiamato di ➔ lessicalizzazione. Diverso, e opposto, il caso della ➔ grammaticalizzazione, che si ha quando elementi appartenenti a una classe aperta diventano elementi funzionali o grammaticali, indisponibili alla flessione: l’esempio classico è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ogni suono ha un corpo e rimanda inevitabilmente a una fonte sonora. Nella storia della [...] cioè il suono di un corpo fisico, ed è questo il caso degli strumenti: essi, ad esempio, si distinguono per il modo in sonoro di Robert Wyatt, la voce di Joni Mitchell, grammaticalmente così impeccabile da essere inimitabile, la linea patriarcale di ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] Deuterio rappresentava. per quel che pare, la tradizione grammaticale e retorica antica, che aveva sì mostrato tutta opere più degne e grandi delle esercitazioni poetiche.
In ogni caso, A. non dové trascurare a Ravenna l'educazione retorica iniziata ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] rizotonici), provenienti dalla III coniugazione latina (in questo caso in latino la vocale della penultima sillaba era Nella maggioranza dei casi un unico morfema esprime tutte le categorie grammaticali: per es., il morfema -o in amo indica insieme ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] i parlanti della lingua ricevente spesso non conoscono la struttura grammaticale della lingua di partenza, è possibile che si produca una e che spesso penetrarono nei dialetti: è il caso di alborotto («tumulto»), alcanzo («corriere»), aprieto (« ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...