Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] quella del periodo, sicché, per avviare l’➔analisi grammaticale e l’apprendimento linguistico, la frase nucleare costituisce o costituire; ➔ copulativi, verbi). In quest’ultimo caso farà parte della frase anche un predicato nominale (➔ predicato ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] papà ci saluta, [ˈmandaʎelo] mandaglielo).
In ogni caso, nelle lingue in cui ha posizione libera, l’accento ha funzione distintiva (➔ fonologia), potendo differenziare il significato e/o la categoria grammaticale delle parole:
/ˈpapa/ papa ~ /paˈpa ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] ), è la concordanza a senso tra soggetto e verbo nel caso di nomi collettivi (la maggioranza non erano d’accordo) o verbo in base al soggetto logico della frase e non a quello grammaticale: io sono una persona che vivo con poco.
Un tratto stabilmente ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] 'ambiente natale potesse offrire per una formazione grammaticale e retorica raffinata, rivitalizzata dall'analisi diretta forse anche per suggestione di quanto occorso al Mussato.
In ogni caso, così come nel carme sugli Scaligeri, il F. ebbe senza ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] lo più ➔ dialettismi) inseriti in un contesto grammaticale spagnolo e, viceversa, di ispanismi adattati secondo nello spagnolo colloquiale di tutta l’Argentina.
Un altro caso interessante di contatto riguarda la varietà di portoghese parlata nello ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] La cornice può infine circondare il discorso diretto, come in (9), nel qual caso viene detta bifronte:
(9) Io, Bruno e Guido facevamo un duello a Giani preprint 2000, es. 1).
Nella tradizione grammaticale, il discorso diretto libero è «un discorso ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] 171; Beccaria 1994: 167; Dardano 2009: 189) quando un segmento di frase, preso così com’è, si cristallizza in un elemento grammaticale o lessicale: è il caso del già citato non ti scordar di me, così come di (il) fai da te, (il) cessate il fuoco, (un ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] & Lepschy 1999: 94). Nell’accezione grammaticale il termine compare nei trattati medievali, come la far eleggere il vero candidato. Il nome civetta è impiegato in questo caso in senso figurato per indicare qualcosa che funge da esca.
L’alta ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] i componenti di una collocazione mantengono le proprie funzioni grammaticali anche variandone l’ordine (la guerra è scoppiata / , ad es., nei ➔ linguaggi settoriali.
È il caso dei cosiddetti tecnicismi collaterali (o pseudotecnicismi; Serianni 1989: ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] es., casi di trapasso di classe di parole o di genere grammaticale: la sale, lo scatolo; oppure l’uso di alcune perifrasi in base ad altri parametri di variazione (come nel caso dell’➔italiano regionale), varietà di lingua con caratteristiche sociali ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...