Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] forme non fiorentine attinte direttamente o per via letteraria: è il caso di settentrionalismi, come co «capo» (Inf. XX, 76; Inf nella direzione di una normalizzazione e regolarizzazione linguistico-grammaticale (per es., con una predilezione per le ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] concetti fondamentali dell’analisi logica e dell’analisi grammaticale. I complementi sono suddivisi in complemento oggetto o dei verbi – o forse ciascun verbo singolo – quale ‘caso’ profondo deve essere portato a soggetto». Ma non esisteva allora ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] elementi che diventano tali in particolari contesti d’uso. È il caso della congiunzione subordinante perché in (38) a. e (38) ampie: esse applicano il termine a qualunque elemento grammaticale che stabilisca una relazione tra sintagmi, frasi legate o ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] (sicché la polirematica è un iponimo della testa): quest’ultimo è il caso di letto a castello (che è un tipo di letto) e campo , mentre il verbo ha solo una funzione di supporto grammaticale.
Le polirematiche vanno distinte da un altro tipo di ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] aspetto lessicale (nomi di animali, vegetali, ecc.) e grammaticale (forme semplici o composte, per es. le frequenti in logudorese significa «cicerchia, veccia» o «fagiolo». In tal caso è difficile dire quale sia la motivazione del soprannome, che può ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale dell’Europa del Duecento, caratterizzato dal trionfo degli studi [...] 1214) o per l’azione di appassionati bibliofili: è il caso delle opere di Properzio, Tibullo e Seneca tragico che figurano d’oltralpe la dialettica sconfigge in battaglia i vecchi studi grammaticali – come racconta Henri d’Andeli nel suo La bataille ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] non è venuto alla festa.
B. Toh!
Nella tradizione grammaticale greca l’interiezione non compare come parte autonoma del discorso: segnalate o no da un elemento lessicale: nel primo caso in posizione iniziale è collocato l’introduttore (35), mentre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di filosofi, scienziati e letterati, gli idéologues sono i diretti eredi dell’Illuminismo [...] ideografica anziché verbale.
Va ricordata anche la teoria grammaticale di Domergue, che distingue tipi di proposizioni e di fondata nel 1805. Di grande risonanza è all’epoca il caso del ragazzo selvaggio trovato nel 1798 nelle foreste dell’Aveyron e ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] balcone → vedo Maria che fuma sul balcone
Un caso particolare è rappresentato dalle strutture a predicazione secondaria in antico è più estesa la gamma di categorie grammaticali che possono ricorrere come complemento predicativo. In dipendenza ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] in sé sono infinite, trovano però riflesso in soli tre gradi grammaticali:
(a) il grado positivo, che è la forma ‘neutra con gli aggettivi derivati (tipi a e c), perché in quel caso lo stato descritto dall’aggettivo non è completo (a) o compiuto ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...