Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Giovane nel progetto di S. Pietro e Guidetto Guidetti in S. Caterinadei Funari (1560-64). Il Vignola, Giacomo della Porta, il Lunghi, gli Spagnoli, alla cui volontà si dovette il ritorno deiMedici in Firenze.
Il programma italiano di Giulio II fu ...
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Scrivendo della C., con quasi assoluta regolarità di senso, M. intende lo Stato pontificio con la sua alta gerarchia, e non la più vasta e potenzialmente universale comunità dei fedeli in Cristo. Non per questo egli si limita a fare di tale istituzione uno Stato fra gli Stati, un puro e semplice elemento ... ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici qāhāl e ‛ēdāh, che indicano l’«adunanza» del popolo d’Israele, ossia una società religiosa e politica ... ...
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Raffaele Savigni
Comunità di persone battezzate, che condividono la fede in Cristo
La Chiesa continua la missione di Gesù, che ha affidato ai suoi discepoli l'annuncio del Vangelo a tutta l'umanità; e non vuole essere soltanto una società visibile, ma soprattutto una realtà spirituale. La Chiesa unisce ... ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, scegliendo un cardinale di un paese periferico, dove il confronto con un regime di socialismo ... ...
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G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente che intendeva creare in forma stabile la sua assemblea di fedeli, ovverosia la comunità di quanti ... ...
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(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha significato infatti anche l'inizio di una nuova fase. Per quanto sia vero che la storia della C. non ... ...
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Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi pontificati, pur se diversamente orientati, e ad eventi di portata secolare per la sua storia. ... ...
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Paolo Brezzi
Si potrebbe molto sbrigativamente affermare che D. ebbe della C. la concezione ortodossa vigente al suo tempo, accettò le dottrine ecclesiologiche elaborate dai pensatori cristiani e dalle autorità cattoliche che lo avevano preceduto, si uniformò alle opinioni allora correnti e diffuse ... ...
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Nel decennio 1949-59 il corso della storia della Chiesa non ha conosciuto alcun sostanziale o radicale mutamento rispetto al precedente. Il tono è dato, soprattutto nei primi anni, dagli orientamenti che Pio XII indicava in un radiomessaggio inviato nel 1949 in occasione del LXXIII Congresso dei cattolici ... ...
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L'unione delle chiese (p. 9). - Per gli ulteriori sviluppi di questo movimento, v. ecumenico, movimento, in questa Appendice.
Storia (p. 19).
La vita della Chiesa cattolica anche dopo il 1930 si è svolta secondo le linee determinatesi nel decennio precedente in rapporto all'atteggiamento generale degli ... ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] modesto pittore anch'esso come dimostrano le storie di S. Caterina dipinte nella cappella Albornoz in Assisi e il grande polittico della in Lucchesini, poetessa di qualche rinomanza alla corte deiMedici, le cui produzioni furono messe in musica da ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] da concedergli in moglie nel 1424 la nipote Caterina Colonna. Probabilmente spinto da una volontà di ricomposizione stato sostituito dal rappresentante della filiale di Roma del Banco deiMedici. Una delle prime preoccupazioni fu quella di sancire un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] dinastia deiMedici, aveva fatto balenare l’ipotesi di un gran gesto: riconoscere come erede deiMedici l Per la vedova Fortunata de Martino, madre de' minori Antonio, e Caterina Mescovischi. Da esaminarsi nella Suprema Giunta degli abusi, s.l. 1772. ...
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MARIA TERESA d'Asburgo, imperatrice
Heinrich Kretschmayr
Secondogenita e prima tra le figlie dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, nacque il 13 [...] ottenne la successione nella Toscana allo spegnersi della casa deiMedici. Un arco trionfale sulla piazza Cavour a Firenze ricorda dimenticata in confronto di Giuseppe II, di Federico II e di Caterina II; ma per i posteri è chiaro che ella seppe ben ...
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RUCELLAI
Antonio Panella
. Dei Rucellai non si hanno notizie, se non dalla metà del secolo XIII con un Alamanno soprannominato Oricellario, dalla scoperta che egli aveva fatta di una tintura per i pannilani [...] 1318 a Siena la rivolta suscitata dai Tolomei contro il magistrato dei Nove e ottenne il privilegio di aggiungere al suo stemma della sua vita trascorse in Francia, come elemosiniere di Caterina de' Medici, ambasciatore per Carlo IX al Papa e al Re ...
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SODERINI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Una leggenda la fa discendere dai Gangalandi, e un Uberto Soderini è nominato in un documento del 1130; ma il capostipite appare Soderino di Bonsignore, [...] figlio di Ruggero, Niccolò, fu in rapporti di amicizia con S. Caterina da Siena, capitano di parte nel 1378, e morì nel 1382. Fra il 23 novembbre 1530. Dei figli di Guccio, Niccolò (1401-1474), dapprima partigiano deiMedici, congiurò con Luca Pitti ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] le nozze del loro "principe" Marco Badoer con la nobildonna Caterina Acquisti - il fiorito mannello delle loro Poesie allestito dallo stesso che vale ben di più della ridicola supponenza deimedici. Scienza del corpo la medicina, preposta a ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] sotto la guida di sovrani filosofi come Maria Teresa, Giuseppe II, Caterina II, Carlo III e altri, coglie i frutti più maturi e il senato favorisce la nascita a Venezia di un'accademia deimedici che studia i rapporti tra i mutamenti del clima e le ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...