TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] è meno carico di opere tizianesche: il ritratto della figlia decenne di Roberto Strozzi; una Natività per la cattedraledi Novara; una maestro. L'Assunzione del duomo diVerona (1533-1540) assume, di fronte all'altra di S. Maria Gloriosa dei Frari ...
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MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] imparare greco e latino alla celebre scuola annessa alla cattedraledi San Paolo, ove insegnava l'umanista Alesander Gill, comprato molti libri di musica, che spedì per mare a Venezia. Finalmente lasciò l'Italia, passando per Verona e Milano, e ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] di appartenenti a capitoli o collegiate dicattedrali, Verona); e l'uso non ne fu limitato alle grandi città (veduta della città nei sigilli di Siena e di Padova, della facciata del duomo in quello di Cremona, della porta in quelli di Ravenna e di ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] origine dell'architettura lombarda manca generalmente il portico: quello della cattedraledi Cremona, è, come è noto, dei secoli XV-XVI. da Domenico Curtoni nel palazzo della Gran Guardia Vecchia diVerona.
In Lombardia e in Liguria le forme dei ...
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È capoluogo d'uno dei cinque distretti della Provincia renana (Rheinprovinz, provincia della Prussia). Posta a pochi chilometri dal confine belga e olandese, tra la Roer (Ruhr) e la Mosa, in una piccola [...] il tradizionale banchetto dopo l'incoronazione degl'imperatori nella cattedrale. Questa sala è divisa da poderosi pilastri in dieci come quelle di Troppau (1820), Lubiana (1821), Verona (1822), delle quali tutte Aquisgrana è il punto di partenza. ...
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. Questa parola fece la sua apparizione in Italia nel sec. XII, e servì dapprima a indicare il luogo, dove le cittadinanze insorgenti contro i feudatarî laici ed ecclesiastici si riunivano per deliberare, [...] di assemblee popolari tenutesi nel vecchio circo. Però, se si osserva che tanto a Verona quanto di deliberazione collettiva nel Medioevo italiano, Torino 1927, cap. II.
Architettura. - Sulla piazza maggiore, e per lo più in cospetto della cattedrale ...
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FONTE (lat. fms; fr. source; sp. fuente; ted. Quelle; ingl. spring, well)
Gioacchino MANCINI
Emilio LAVAGNINO
Nicola Turchi
Per la parte idrologica, v. sorgente.
Fonti sacre. - Alla religiosità primitiva [...] rappresentanti il battesimo di Cristo. In Italia appartengono al sec. XIII, oltre il fonte del S. Giovanni diVerona, poligonale, con 'ambiente in cui eran collocati. Bellissimo è quello della cattedraledi Osimo eseguito nel 1610 da P. P. e T ...
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GRECO
Giuseppe Fiocco
. Col nome di El Greco è noto il pittore Domenico Theotokópoulos, nato a Candia intorno al 1545, morto a Toledo nel 1614. Creta era dominio fedele della repubblica di Venezia [...] , sulla fede del Banchetto di Erode di Dresda (1576), la Medea del museo diVerona, una Madonnina di una raccolta tedesca (Mayer, questo urgente bizantinismo si rivela nello Spolio per la cattedrale; ove la composizione addensa le figure, le luci ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] , quasi novant'anni. Riposò in un monumento nella cattedrale d'Avignone, che, guasto, rimane tuttavia meraviglioso.
V e VI; C. Cipolla, Lettere di G. XXII, riguardanti Verona e gli Scaligeri, in Atti e Mem. dell'Acc. diVerona, ser. 4ª, VIII (1908).
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IESI (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Arturo SOLARI
Giuseppe CASTELLANI Tammaro DE MARINIS
Città delle Marche (prov. di Ancona) sulla sinistra dell'Esino, vertice interno di una tipica [...] , di scuola toscana e lombarda, oltre a un'ara con i simboli degli Evangelisti, proveniente dall'antica Cattedrale, arte della stampa in Iesi: G. Annibaldi, Federico dei Conti da Verona tra i primi tipografi italiani, Iesi 1877; id., Un nuovo ...
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scriptorium
〈skriptòrium〉 s. neutro, lat. mediev. (pl. scriptoria). – Termine equivalente all’ital. scrittoio (che ne deriva): nell’alto medioevo indicava l’ambiente (officina scrittoria), annesso a una chiesa, soprattutto cattedrale sede...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...