MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] l'iconografia dello Sposalizio della Vergine (Padova, cappella degli Scrovegni; Klapisch-Zuber, 1990), con il mostrare il rito celebrato sotto l'autorità del Grande sacerdote, mentre in luogo della dextrarum iunctio, Maria riceve l'anello da Giuseppe ...
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Unione tra due persone sancita in forma ufficiale davanti a un ufficiale di stato civile o a un ministro del culto.
Civiltà orientali
Per la Mesopotamia, mentre si sa poco delle forme del m. presso i sumeri, il codice di Hammurabi ci da informazioni per il periodo babilonese: la validità del m. e subordinata ... ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione minima, come unione fra un uomo e una donna, tale che i figli nati da questa unione siano riconosciuti ... ...
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Alessandra De Rose
Sposarsi, vivere in coppia, 'metter su famiglia' sono comportamenti individuali dettati da una naturale tendenza del genere umano all'aggregazione e alla costituzione di nuclei sociali elementari fondati su legami affettivi, sull'attrazione sessuale, ma anche su istintuali pulsioni ... ...
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Margherita Zizi
Unione socialmente riconosciuta tra uomo e donna
Il matrimonio è un’unione tra due persone in qualche modo ‘ufficializzata’, cioè riconosciuta dalla società e dalle autorità religiose o civili. In genere, anche se non sempre, si tratta di un’unione tra un uomo e una donna finalizzata ... ...
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Marco Aime
Il matrimonio (dal latino matrimonium, derivato di mater, "madre") è l'unione fisica, morale e legale dell'uomo (marito) e della donna (moglie) che decidono di vivere insieme, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie, ovvero la relazione socialmente sancita fra due individui ... ...
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Marzio Barbagli
Definizioni
'Matrimonio' è una parola di origine recente. Nella Politica Aristotele osservava che "l'unione dell'uomo e della donna non ha un nome". Ma, più in generale, noi oggi sappiamo (v. Benveniste, 1969) che nelle lingue indoeuropee (che si sono diffuse dall'Asia centrale all'Atlantico ... ...
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(XXII, p. 585; App. I, p. 829)
Ugo NATOLI
La riforma del diritto matrimoniale è entrata in vigore in Italia dieci anni dopo la stipulazione del concordato con la S. Sede e la emanazione della legge 27 maggio 1929, n. 849, che aveva riconosciuto gli effetti civili al cosiddetto matrimonio religioso ... ...
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Luigi Galvani
(XXII, p. 573).
Statistica della nuzialità (p. 588).
Negli anni dopo il 1932, in Italia, il numero dei matrimonî è andato, nel complesso, aumentando, tanto assolutamente che relativamente a 1000 abitanti, poiché si sono avuti: nel 1933, matrimonî 289.915, cioè 6,9‰ ab.; nel 1934, 312.702, ... ...
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MARCOLINO da Forlì
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Nacque a Forlì presumibilmente verso il 1317, secondo le prime biografie (Corner, p. 191; Breve compendium, p. 1177) che lo dicono morto ottantenne nel 1397, settanta anni dopo [...]
Il 9 maggio 1750 papa Benedetto XIV approvò il culto del beato e autorizzò l'Ordine domenicano e la diocesi di Forlì a celebrarne la festa il 24 gennaio.
Fonti e Bibl.: Girolamo da Forlì, Chronicon, a cura di A. Pasini, in Rer. Ital. Script., 2ª ed ...
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CAGNOLI, Barnaba (Barnaba da Vercelli)
Anna Morisi
Nato a Vercelli, forse intorno al 1262 (D. A. Mortier, III, p. 72 n. 2), entrò nell'Ordine domenicano in età matura, già con il titolo di "doctor iuris [...] l'accesso e la permanenza agli studi generali e gli uffici dei frati al ritorno da essi. Ordinò per il 7 marzo la celebrazione della festa di s. Tommaso, canonizzato nel 1323 da Giovanni XXII.
Nel conflitto tra il pontefice e Lodovico il Bavaro il C ...
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BENZONI, Rutilio
Silvana Menchi
Figlio di Paolo Crema, dei conti Benzoni, e di Erminia degli Astaldi, di nobile famiglia romana, nacque in data ignota.
Dalla sua deposizione durante il processo romano [...] dei vescovi contro il B., accusandolo di preferire Loreto a Recanati. Dopo qualche resistenza, il B. fu obbligato a celebrare le messe pontificali alternativamente a Recanati e a Loreto, a tenere due vicari generali, uno per Recanati e uno per ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] finire del secolo XIX anche «l’Italia unita, cercò […] di costituire una base di credenze, di riti, di luoghi destinati a celebrare l’Unità e i suoi autori»65. Tuttavia questo tentativo di costruire una «religione civile» con i suoi santuari66, ma ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] se L., litteratus e conoscitore del latino, ricoprì certamente il ruolo di amanuense, attività documentata tra l'altro dal celebre brano De vera et perfecta laetitia in cui Francesco intercala il racconto con l'esortazione: "Scrivi frate Leone".
Ma ...
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DELLA VOLPE, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
Nato a Vicenza in data imprecisata da famiglia cittadina che aveva dato "huomini eccellenti nella scientia della ragion civile et nella disciplina [...] tale ipotesi, ma confermano che fu lui a seguire la vicenda in tutte le sue fasi, dalle prime trattative alla celebrazione delle nozze.
Il matrimonio della giovane principessa bizantina con il principe di Mosca va situato nel quadro più generale del ...
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Arte e architettura
Studio di proporzioni architettoniche e scultorie rapportate a un elemento preso come unità di misura. Risale all’arte greca. Originariamente fece riferimento a moduli empirici, anatomici [...] di Cesarea, che raccolgono i passi concordati dei quattro Vangeli.
In liturgia, la parte essenziale e fissa della celebrazione eucaristica, compresa tra il Prefazio e l’orazione domenicale (Padre nostro).
Diritto
In diritto, furono detti c. le ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] 'istituzione della Pontificia commissione per la pastorale delle migrazioni e del turismo.
Analoghi scopi di rinnovamento hanno presieduto alla celebrazione del 19° centenario del martirio di s. Pietro (1967-68) con un anno della fede concluso con la ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] circa il nome della nuova Chiesa unita fece fallire le trattative fra il 1886 e il 1887129. Al contempo, però, fu celebrato, nel maggio 1887 a Firenze, il primo congresso delle Associazioni cristiane dei giovani (Acdg) d'Italia, creando, come ramo ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....