FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] raccolta di studi su singoli aspetti della vita di Celestino V, ma anche sulle sue fonti, sul suo ambiente Annali della Scuola norm. sup. di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, III (1973), pp. 487- 514.
Fonti e Bibl.: R. Morghen, Ricordo di A. ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] non ebbe grande influenza in Curia sotto i suoi successori, Celestino IV (che ebbe un breve governo) e Innocenzo IV, come che assunse il nome di Alessandro IV, forse in ricordo di Alessandro III, a cui la sua famiglia doveva i feudi.
L'elezione fu ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] del primo Campionato del Mondo disputato in Italia. Vittorio Emanuele III assiste alle gare e premia il grande Ellegaard con un 2003 Bettini corona un sogno: vince la Milano-Sanremo su Celestino e Paolini. Bettini è un toscano di Cecina, piccolo e ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Comune a Napoli un'ambasceria per fare omaggio al nuovo pontefice, Celestino V, ospite ivi di Carlo II: che l'A. facesse adombrarsi per una risposta di Virgilio da lui giudicata un po' secca (Inf. III, vv. 76-81; X, vv. 19-21), e nell'acre reazione ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] 27; R. Ferrari, Affreschi trecenteschi nella chiesa di San Pietro Celestino a Milano: ricostruzione di un ciclo poco noto, Arte lombarda, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, III, La nuova città dal Comune alla Signoria, Milano 1989, pp ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] dovute le Storie di s. Martino (non di s. Pietro Celestino) esistenti nella cappella Leonessa in S. Pietro a Majella e
E. Bertaux, Le tombeau d'une reine de France en Calabre, GBA, s. III, 19, 1898, pp. 265-276, 369-378.
E. Rogadeo de Torrequadra, Il ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] poi il territorio conquistato elevandolo a Ducato - e da Paolo III, che fondò prima il Ducato di Castro (sulla via tra un originale dibattito sulla giurisdizione ecclesiastica, l'abate Celestino Galiani si appassionava allo studio delle dottrine di ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] costituito nel 1898, di cui furono animatori i sacerdoti Celestino Endrici e Guido Gentili, centro di direzione della propaganda conseguenza del 18 aprile, una riforma della società civile. Il III congresso della DC si tenne a Venezia, e fu quello ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] un sinodo da tenersi a Sutri il 20 dicembre 1046, dove Silvestro III e Gregorio VI furono deposti, mentre Benedetto IX subì la stessa tenendo così involontariamente a battesimo lo Stato moderno. A Celestino V - l'eremita di Monte Morrone, che fu ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] e, in misura più modesta, Innocenzo I e Celestino I; più originale appare la rivendicazione dell'eredità 1954, s.v., pp. 406-12; G. Arnaldi, Anastasio Bibliotecario, in D.B.I., III, pp. 25-37; A. Petrucci, Arsenio, ibid., IV, pp. 339-41; P. ...
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