FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] Maria degli Angeli alle Croci) attuato a Roma da F. Ponzio in S. Sebastiano (1612 c.) e da G.B. Soria (S. Gregorio al Celio, 1633, S. Caterina Magnanapoli, 1641) che si riscontrava a Napoli in opere di G. B. Cavagna (S. Gregorio Armeno, 1574 c.) e di ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] del Colosseo ed il Palatino, fece costruire una derivazione della Claudia nell'interno della città, da Porta Maggiore al Celio (arcus Neroniani); più tardi Caracalla costruirà una diramazione della Marcia per alimentare le sue terme colossali (aqua ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] la ristrutturazione della fiancata della basilica Emilia verso il Foro, alla quale sono da aggiungere le sistemazioni delle mura imperiali lungo il Celio e il restauro del teatro di Pompeo. I laterizi con il bollo di T. sono spesso gli unici o i più ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] datato il momento di maggiore contatto con l’Accademia dei Concordi di Rovigo, per la quale realizzò i ritratti commemorativi di Celio Rodigino e di Gaspare Campo, oltre a una tela rappresentante S. Gaetano, patrono dell’Accademia.
Tra il 1745 e il ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] era divenuto titolare.
È documentata (Roma, Archivio Caetani, 2 luglio 1588) l'opera del C. come revisore dei conti. G. Celio (Memoria fatta... delli nomi dell'artefici, Napoli 1638, p. 81) ricorda come "più volte il Volterra architetto" si dolse con ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] , Considerazioni sulla pittura. Viaggio per Roma [1617-21], a cura di L. Salerno-A. Marucchi, I-II, Roma 1956-57, ad Ind.; G. Celio, Mem. delli nomi dell'artefici delle pitture ... di Roma (1620), Napoli 1638, pp. 40, 62, 34, 18, 88, 90, 120 s.; P ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] delle più altolocate famiglie romane.
Nel 1621 il L. venne pagato per un intervento eseguito nella decorazione di villa Mattei al Celio e nel corso degli anni Venti il suo nome compare più volte nei documenti dell'Accademia di S. Luca: nel 1620 ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] se su dati archeologici sono attestati restauri agli edifici pubblici del Foro, non altrettanto si può dire per le ricche dimore del Celio e dell'Aventino, saccheggiate e non più ricostruite: si venne a determinare in tal modo l'inizio della diversa ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] m. di Via Aventina a Roma con il quale può confrontarsi uno, anch'esso romano, della ex Vigna Casali sul Celio. Ambedue le facce separatorie dei cassettoni sono ornate da file di quadrati campiti in nero, disposti obliquamente e accostati per angolo ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] quelle, documentate ma non più visibili, rinvenute sotto il presbiterio della chiesa del monastero di S. Gregorio al Celio, da cui quello di Cellae Novae era forse all'origine dipendente.Dall'età delle invasioni, c. con caratteristiche differenziate ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...