Sucellus Divinità celtica conosciuta quasi solamente in Gallia e solo da monumenti d’età romana e da iscrizioni. È rappresentato barbato, vestito alla maniera comune dei Galli e spesso accompagnato da [...] apportatore di morte; l’interpretazione del martello come strumento di morte ha qualche appoggio nel folclore francese dell’area celtica (Bretagna), per es., nel ‘martello della buona morte’ usato per concludere una lunga agonia. Altri hanno posto S ...
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(lat. Grannus) Divinità celtica delle acque identificata dai Romani con Apollo. Dal suo nome deriva quello di Aquisgrana (lat. Aquae Granni). ...
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Divinità celtica di natura solare, assimilata ad Apollo; nota attraverso tardi scrittori e alcune iscrizioni soprattutto nel Norico. Il culto è attestato anche in Gallia e forse in Britannia. ...
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(lat. Sirona) Dea celtica guaritrice, venerata nella Gallia belgica e nella Germania superiore, il cui culto aveva luogo presso sorgenti. I Romani la consideravano una divinità analoga a Igea o Salus, [...] sulla cui iconografia modellavano anche quella di Sirona ...
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Divinità celtica, madre di Brian, Iuchair e Iucharbar. È dea della ‘conoscenza’ di carattere miracoloso e magico (come Odino nella mitologia nordica); a questa sapienza si associa il dominio della poesia [...] ed è connesso il suo patrocinio sulle arti, manuali e spirituali; taluni aspetti del suo culto la mostrano dea della fertilità e del fuoco. Nelle iscrizioni della Britannia appare con il nome Brigantia ...
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(irland. mod. Lugh) Divinità celtica, nota soprattutto da saghe e favole irlandesi, ma anche quale eponimo di diverse città europee tra cui Lione (Lugdunum), e forse anche Londra e Leida. Nella mitologia [...] irlandese è potente alleato dei Tuatha De Danann contro i Fomori. Sia in Irlanda (festa e mese Lugnasad) sia in Gallia aveva una festa il 1° agosto, cui si collega la fondazione augustea, in quella data, ...
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(lat. Epŏna) Antica divinità celtica, creduta un tempo latina; protettrice dei cavalli (gallico *epo = lat. equo-, «cavallo», e un suffisso -ona), e di conseguenza di tutte le categorie connesse con il [...] cavallo, il suo culto fu diffuso dai soldati reclutati in Gallia, fino alla frontiera danubiana e in Italia, dove era venerata anche a Roma e aveva una festa fissata al 18 dicembre.
È raffigurata secondo ...
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(lat. Tarănis) Divinità celtica attestata per la Gallia in questa forma specifica da Lucano (accanto a Esus e Teutates) e, con varianti formali, da poche iscrizioni che riguardano pressoché tutto il mondo [...] T. è un dio del tuono, come dichiara il suo nome (dal celt. taran- «tuonare», «tuono»). Egli è forse l’erede celtico del dio celeste indoeuropeo come lo è il Giove romano con il quale fu identificato, concorrendo al formarsi della figura sincretica ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...