Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] in S. Maria del Fiore il 26 apr. 1478 Giuliano de' M. (v.), mentre Lorenzo riuscì a porsi in salvo. La violenta reazione a lui si formò un circolo di poeti, di artisti, di filosofi che egli sovveniva e di cui era amico: i tre fratelli Pulci, ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] (1838) e la Chartreuse de Parme (2 voll., 1839), che è il suo secondo grande romanzo. Questo si allontana di molto dai Trompeo, L. F. Benedetto, L. Maranini e, più recentemente, di M. Colesanti, G. Grechi, ecc.) e a numerose edizioni, tra cui quella ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] quali vale la condizione data dai punti per i quali vale la condizione che si ottiene invertendo la disuguaglianza. Per es., nella fig. 1 è Famoso, al riguardo, il trattato De locis theologicis di M. Cano, pubblicato nel 1563.
Teatro
L. deputati ( ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] il ritiro. Così il trattato svolge le singole parti della doctrina dicendi nel modo più compiuto e vuole essere insieme un libro che segni la via verso un ideale di educazione in cui la teoria s'intreccia con la pratica e la formazione dello spirito ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] 23 estratti) tenute da A. a Cartagine nel tempo in cui regnarono insieme M. Aurelio e L. Vero (161-169 d. C.).
Le Metamorfosi ( L'asino (῎Ονος) attribuito a Luciano; e si ritiene ora che fonte comune alle due opere fossero i primi due libri dei ...
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Saviano, Roberto. – Scrittore, sceneggiatore, giornalista italiano (n. Napoli 1979). La madre, M.R. Ghiara, docente universitaria di famiglia sefardita ligure, sceglie di farlo crescere a Caserta per allontanarlo [...] 23 anni si laurea in Filosofia all’Università Federico II (che nel 2024 lo nomina “laureato illustre”) e inizia a una pellicola cinematografica per la regia di M. Garrone e una serie televisiva che riscuote successo mondiale. Saviano firma la ...
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Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] in Interlok (1971) affronta il tema dell’integrazione nazionale; Kris Mas (pseudonimo di M. Dahlan), che eccelle nella novellistica; S. Ahmad; H. Ali, che s’impose giovanissimo con il romanzo Musafir («Il viaggiatore», 1959); A. Wahab Ali, autore di ...
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Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] a Berlino, conobbe A. I. Stankevič, N. V. Herzen, M. A. Bakunin, e subì l'influenza della filosofia hegeliana. Nel 1841 Dalle memorie di un cacciatore, cui seguirono numerosi altri racconti che T. riunì in seguito (1852) nel volume intitolato Zapiski ...
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Scrittrice, drammaturga, attivista politica italiana (Cabras, Oristano, 1972 - Roma 2023). La vita nella famiglia d’origine è resa difficile dalla presenza di un padre autoritario e violento, da cui deve [...] affiorano di propriamente murgiani, quali la preminenza della filiazione non biologica, l’eutanasia e il fine vita, che la portano a sostenere le battaglie di M. Cappato e dell’Associazione Luca Coscioni. Il romanzo, da cui sono tratti un film per la ...
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Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France di Parigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] idee, ai confini dello spazio letterario e delle figure che lo interpretano sono dedicati Figurato e rimosso: icone e interni . Deonna, R. Caillois, M. Olivetti, M. de Certeau, R. Barthes, D. Hammarskjöld, M. Milner, con particolare attenzione alla ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.