Figlio (Vienna 1741 - ivi 1790) dell'imperatore Francesco I di Lorena-Toscana e dell'imperatrice Maria Teresa. Re dei Romani nel 1764, poi, alla morte di Francesco I (1765), imperatore e coreggente insieme [...] 1781) accordò libertà di culto ai protestanti e ai greco-ortodossi. Intervenne poi anche nella vita interna della Chiesacattolica, ispirandosi al febronianismo: soppresse gli ordini religiosi che non potevano giustificare la propria esistenza con un ...
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Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] all'interno della democrazia cristiana. M. si dedicò poi al giornalismo politico. Un anno prima della morte rientrò nella Chiesacattolica. Tra gli scritti, si ricordano: Battaglie d'oggi (4 voll., 1903-04); La politica clericale e la democrazia ...
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Solidarność Sindacato libero che si costituì nella Polonia comunista nel 1980, in seguito agli scioperi operai dei cantieri di Danzica. La protesta si andò progressivamente rafforzando e accanto alle richieste [...] e costretto alla clandestinità (1981-89), pur continuando a ricevere un importante sostegno politico e organizzativo dalla Chiesacattolica. Nel 1989, di nuovo legalizzato, divenne il principale soggetto della transizione della Polonia dal comunismo ...
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Atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale di un paese, o a governi, partiti o persone che conformano la loro azione civile ai dettami di una Chiesa [...] , fu potenziato e nutrito dai postulati del positivismo, e si configurò come azione contro la Chiesacattolica, sia nel campo politico, come opposizione a governi cattolici o sostegno, per es. in Italia e talora in Francia, di governi laicisti, sia ...
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Sindacalista polacco (n. Popov, Breslavia, 1943). Operaio elettricista nei cantieri di Danzica, come leader del sindacato indipendente Solidarność (1980-90) è stato uno dei principali esponenti dell'opposizione [...] 1990 al 1995, ha sviluppato una politica volta a rafforzare le prerogative presidenziali e a consolidare il ruolo della chiesacattolica nella vita sociale e politica del paese, trovandosi ripetutamente in contrasto con il parlamento e con il governo ...
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Statista colombiano (Cartagena 1825 - El Cabrero 1894); deputato liberale dal 1851, ministro delle Finanze (1855-57), dopo un lungo soggiorno a Le Havre e a Liverpool come console, nel 1880 fu eletto presidente [...] , con l'appoggio del partito conservatore fece trionfare una nuova costituzione unitaria (1886), che restaurò molti dei privilegi della Chiesacattolica. Fu anche saggista politico e pubblicò due volumi di versi su temi prevalentemente filosofici. ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] culto sono aggravati. È davanti al m. del culto che si contrae il matrimonio religioso.
M. dei sacramenti Nella Chiesacattolica, colui che nell’amministrazione dei sacramenti compie il segno sacramentale, cioè quel segno sensibile che in virtù dell ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] la loro piena sovranità. Nell’età della Riforma e della Controriforma i W. furono alleati degli Asburgo e fautori della Chiesacattolica, soprattutto sotto la signoria dei duchi Alberto V (1550-79) e Guglielmo V (1579-97). Quest’ultimo si adoperò in ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] di pontefice massimo, che sarebbe rimasta prerogativa di tutti i successivi imperatori, fino all’era cristiana inoltrata.
Religione
Nella Chiesacattolica, il titolo di p. fu presto usato per indicare i vescovi, e in particolare il vescovo di Roma ...
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Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, propri della Francia durante la monarchia, relativi sia all’estensione in Francia dell’autorità del capo supremo della Chiesacattolica, sia [...] sotto i Carolingi si osservi una tendenza all’indipendenza della Chiesa di Francia, il g. vero e proprio cominciò a cercarono di mantenere intatte, pur nell’accettazione della teologia cattolica riguardo a certi problemi, le prerogative regie. Così il ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...