Storico, letterato e filantropo (Milano 1813 - Marsiglia 1853). Fondò nel 1833 la Conferenza di S. Vincenzo de' Paoli. Nel 1841 succedette a C. Fauriel nella cattedra di letterature straniere della Sorbona; [...] l'espressione più significativa di un pensiero storiografico teso a dimostrare la funzione civilizzatrice del cristianesimo e della Chiesacattolica nel Medio Evo. Le finalità apologetiche di O. si fecero valere soprattutto nella sua intensa attività ...
Leggi Tutto
Maresciallo dell'Impero (castello di Tilly, Brabante, 1559 - Ingolstadt 1632). Servì nell'esercito spagnolo, quindi in quello imperiale e combatté in Ungheria (1600) contro i Turchi. Nominato feldmaresciallo [...] di Heidelberg, Mannheim e Frankenthal. Dopo la vittoria decisiva di Stadtlohn, si occupò attivamente della restituzione alla Chiesacattolica dei vescovati e dei monasteri protestanti; vinse a Lutter (1626) il re Cristiano di Danimarca, conquistando ...
Leggi Tutto
Storico e politologo italiano (Milano 1928 - ivi 2020); prof. di Storia delle dottrine politiche presso l'univ. di Milano, ha dedicato gran parte dei suoi lavori all'analisi del sistema politico italiano, [...] completa della lotta armata in Italia dal 1970 a oggi (2004); Non credo. Lettura critica del nuovo catechismo della Chiesacattolica (2006); Le coincidenze significative. Da Lovecraft a Jung, da Mussolini a Moro, la sincronicità e la politica (2009 ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Parigi 1912 - Versailles 2006). Ordinato prete nel 1939, uscì dalla Chiesacattolica nel 1950. La sua poesia trasse ispirazione dalle dottrine delle grandi religioni (e dalla Bibbia e dal [...] Vangelo in particolare), in ognuna delle quali G. si sforzò di scoprire un segreto fondo poetico. Dall'incontro del suo spirito, sempre inquieto e tormentato, con quelle voci eterne nacquero il fascino ...
Leggi Tutto
Nobile e prete cattolico russo (Pietroburgo 1804 - Parigi 1858). Studiò dal 1808 al 1817 nel collegio dei gesuiti a Pietroburgo finché, espulsi i gesuiti dalla Russia, continuò gli studî in Svizzera, poi [...] la figlia; a Firenze nel 1832 conobbe G. La Cecilia, di cui ascoltò le lezioni di filosofia; in Francia entrò nella Chiesacattolica (1843). Nel 1848-49 era a Roma dove si schierò a favore dell'impegno risorgimentale italiano (I popoli italiani ed i ...
Leggi Tutto
Patologo (Schivelbein, Pomerania, 1821 - Berlino 1902), professore di anatomia patologica nell'università di Würzburg (1849), poi in quella di Berlino (1856-1902). Socio straniero dei Lincei (1877). Autore [...] patologica a Würzburg. Chiamato nel 1856 all'università di Berlino, deputato al parlamento prussiano (1861) e poi al Reichstag (1862-93), fu oppositore di Bismarck e, al tempo stesso, dell'influenza culturale e politica della Chiesacattolica. ...
Leggi Tutto
Nome umanistico del teologo e polemista Friedrich Stapellage (Osnabrück 1512 - Ingolstadt 1564). Studiò a Padova, poi, ritornato in Germania, si convertì al luteranesimo per influsso di Melantone, e fu [...] contro la teologia di A. Osiander. Ma i conflitti dogmatici all'interno del protestantesimo lo ricondussero alla Chiesacattolica; già l'operetta del 1553, Synodus Sanctorum Patrum antiquorum contra nova dogmata Andreae Osiandri, manifesta questo suo ...
Leggi Tutto
Riformatore boemo (n. Stříbro - m. Praga 1429), consacrato prete (1402) a Praga, dove fu (1427) magister artium. Discepolo e amico di J. Hus, cui succedette nell'ufficio di predicatore nella cappella di [...] e all'esagerato culto delle immagini, G. combatté la corruzione del clero e respinse ogni conciliazione con la Chiesacattolica. La sua ampia attività di scrittore e predicatore, sulla quale ebbe notevole influenza J. Wycliff, servì a precisare ...
Leggi Tutto
Teologo cattolico (castello di Canstein, Vestfalia, 1764 - Colonia 1835); prete (1799) decano della cattedrale di Münster, accettò l'interferenza prussiana nella sede vescovile degli Asburgo. Dopo il passaggio [...] (1834) una convenzione segreta col governo prussiano, all'insaputa del papa, con la quale si consideravano validi per la Chiesacattolica i matrimonî misti fra due persone di confessione religiosa differente, anche senza l'impegno all'educazione ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 956 circa - m. Tenkitten, presso Gniezno, 997) di Slavník, principe della Boemia or., fu educato a Magdeburgo nell'ordine benedettino, ricevendo dall'arcivescovo Adalberto, con la cresima, il [...] 'imperatore Ottone III. Passò quindi in Polonia presso il re Boleslao Chrobry, dedicandosi con impegno alla conversione dei pagani borussi dai quali fu ucciso nel corso di una predica. Venerato dalla Chiesacattolica come santo e martire (23 aprile). ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...