Inquisizione
Tribunale speciale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
Inquisizione medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa [...] arabi, considerati elementi perturbatori della riconquistata unità cristiana, fu assolta con estrema durezza da de Torquemada di Paolo IV era stato nominato inquisitore generale per la Chiesa di Roma, tornò a intensificare l’azione del tribunale e ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] mediazione della cultura umanistica col vecchio mondo della Chiesa e della cultura medioevale alla rottura drammatica eletto. Ormai deluso dei Movimento sociale aderì alla Democrazia cristiana, ove però non svolse una milizia attiva, pur collaborando ...
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MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] egli prese le distanze dalle posizioni ufficiali della Chiesa siciliana, che manifestava timori per la penetrazione del I diritti dell'uomo", cit., pp. 143-150; F. Magri, La Democrazia cristiana in Italia, Milano 1954, I (1897-1949), pp. 133-135; C. ...
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ISTRIA, Vincentello d'
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, nacque agli inizi del XV secolo, figlio di Giovanni di Ghelfuccio e di una donna nota col nome di Imperatrice.
Il padre era stato uno dei [...] Ludovico, fratello del doge Giano, nuovo governatore in nome della Chiesa. Questi riuscì ad assumere il controllo del Nord dell'isola . L'adesione agli ideali di povertà e fratellanza cristiana non gli impedì tuttavia di continuare a svolgere un ...
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BENZONE d'Alba
Giovanni Miccoli
È ignota la sua data di nascita. Le congetture che sono state avanzate al riguardo mancano di basi consistenti. Nulla di certo si sa della sua vita praticamente sino [...] esalta tanto alla luce della sua tradizione pagana che di quella cristiana. Questa trova in Ottone III il suo momento più alto e deprecando l'intrusione dei monaci nel governo della Chiesa e la predicazione popolare e "sovvertitrice".
Questo ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] importanza attribuita alla Sede romana non solo nella cristianità orientale ma anche da parte dello Stato.
A critica di L. Perrone, L'enigma di Paolo di Samosata. Dogma, chiesa e società nella Siria del III secolo: prospettive di un ventennio di studi ...
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GRILLO, Luigi
Giovanni Assereto
Nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 9 apr. 1811 da Domenico, libraio, e da Margherita Torrielli. Compì studi di teologia presso l'Università di Genova, poi prestò servizio [...] giustizia.
Nel 1858, sempre convinto che l'educazione cristiana fosse di gran giovamento per i militari, pubblicò a pagine obbediscono solamente ai comandamenti di Dio e della sua Chiesa cattolica apostolica romana" (II, p. 337), gli suggeriva ...
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GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] del G. coincisero con la definitiva presa di posizione della Chiesa nei confronti del modernismo: a Roma il seminario dei missionari del da lui compiuti per indirizzare la Democrazia cristiana (DC) locale. Intervenne radicalmente sull'argomento ...
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LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] come il L. avevano rotto ogni legame con la tradizione cristiana ed erano giunti a un mero deismo. Molto utile per contenere ne' giusti limiti secondo gli stessi canoni della Chiesa, le pretensioni sempre rinascenti degli ecclesiastici e della curia ...
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BOTTINI, Lorenzo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca il 16 giugno 1849 dal marchese Giovanni Battista e da Teresa Mazzarosa, in un'antica famiglia patrizia nota per la sua tradizione di costante [...] cui si basavano le prospettive di una pace fra Stato e Chiesa (M. Stanghellini-U. Tintori, p. 187).
Nel 1889 , un motu proprio di Pio X lasciava intendere come la democrazia cristiana altro non poteva essere che "una azione benefica in favore del ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...