CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] fondò il monastero di S. Maria a Marsala e forse anche una chiesa a Palermo, consacrata ai santi Maria, Matteo, Senatore, Viatore e morte.
Tutte le sottoscrizioni note di C. sono greche, come è greco anche il suo nome che era talmente inusitato per i ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] di filologia bizantina, e poi a partire dal 1973 di letteratura greca.
Si è già accennato sopra alle linee di ricerca sviluppate da ecclesiastiche, una concezione dello Stato e della Chiesa, che furono contributo non secondario di Bisanzio ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] un processo relativo alla sottomissione alla sua autorità del monastero greco di S. Nicola di Casole e che l'abate dello il giovane re gli confermò diritti e privilegi della Chiesa otrantina ottenuti dai suoi predecessori. Nel relativo documento viene ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] o ebbe accesso a una cultura di base. La d. greca, esclusa dalla vita pubblica, rimase giuridicamente soggetta all’autorità del padre
Dalla convergenza politico-ideologica tra i franchi e la Chiesa di Roma nacque una cultura che assimilò e modificò ...
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Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] o bizantini, egli derivò però da Kiev il tradizionale schema della pianta a croce greca inscritta e sormontata da cupola. La cattedrale di Uspenskij, progettata come nuova chiesa metropolitana, venne infatti edificata nel 1158-1161 sul modello della ...
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schiavitù
Sergio Parmentola
Uomini proprietà di altri uomini
Dalla preistoria al mondo moderno, la schiavitù è esistita sotto varie forme; benché condannata nella Convenzione di Ginevra del 1926, in [...] a fuoco dei fuggiaschi.
Nell’antica Grecia
Nei primi secoli della storia greca (Greci antichi), in età micenea e omerica, confermata da imperatori cristiani come Costantino e Giustiniano. La Chiesa favorì, però, l’affrancamento degli schiavi che si ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] periodo o relative a un determinato argomento o basate su un determinato metodo.
S. greca
La s. ha inizio in Ionia nel 6 sec. a.C. e prende terrena e città celeste si configura come contrasto tra Chiesa e Impero, tra regnum e sacerdotium, che diviene ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] queste società è indipendente e irriducibile al processo che dall’antichità greco-romana ha condotto all’Europa moderna, sorge l’esigenza di incarnazione, per proseguire quindi nella s. della Chiesa ritenuta istituzione di origine divina. In questa ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] scienziati. I 238 volumi che G. Aurispa nel suo viaggio in Grecia del 1421 mette insieme per farne commercio contengono fra i più grandi gentiluomini, di uomini di corte, di Stato e di Chiesa, dei nuovi gruppi dirigenti; al posto dei grandi maestri ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] per la prima volta e che suscitano il suo entusiasmo: la medicina greca e araba, l’astronomia di Tolomeo, l’astrologia degli arabi e anima e corpo fu accolta come dottrina ufficiale della Chiesa. L’ingresso dell’aristotelismo fu un evento culturale ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....