Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] all’epoca di Filippo II i maggiori sono: l’ospedale, detto della Latina (1500 ca.; portale gotico); S. Genesio (ricostruita nel 1645; dipinti attività di J. Gómez de Mora (convento e chiesa delle Agostiniane), dal 1611 capomastro delle opere reali ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] come espressione di un momento di sviluppo della dottrina politica della Chiesa romana. Sull'epoca della sua compilazione la critica storica ha dell'età carolingia. Il testo ci è pervenuto in una versione latina e in una versione greca. ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] per i territori soggetti alle Congregazioni per le Chiese orientali e per l’Evangelizzazione dei popoli. Alla Congregazione per i v. è collegata la Commissione per l’America Latina. Sinodo dei v. Organismo collegiale di circa 200 v., rappresentativo ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] C. di questo tipo sono diffuse soprattutto in America Latina. In Europa alcune c. di base si sono uno spirito critico fortemente politicizzato nei confronti della Chiesa istituzionale.
Scienze sociali
Collettività all’interno della quale ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] Venerabile che si adoperò per la sua riconciliazione con la Chiesa.
Opere e pensiero
La produzione letteraria di A. è suoi tempi, e non furono probabilmente senza influsso sulla poesia latina dei goliardi e su quella volgare dei trovatori, i carmina ...
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Branca dell’archeologia che studia le epigrafi (iscrizioni incise nel bronzo o nel marmo) antiche.
E. orientale
Lo studio dell’e. è fondamentale per le antiche civiltà orientali, in alcune delle quali [...] romana, lettere di consoli e di imperatori.
Nel campo dell’e. latina, che si apre con il cippo del Foro romano (metà 6° sec ‘vescovi’; altre illustrano l’organizzazione gerarchica della Chiesa primitiva. Di singolare valore storico sono le numerose ...
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Uomo di stato, presidente degli Stati Uniti (Brookline, Massachussets, 1917 - Dallas, Texas, 1963). Figlio del senatore Joseph (Boston 1888 - Hyannisport, Massachusetts, 1969), ricco finanziere di origine [...] fedeltà ai principî della separazione fra Stato e Chiesa con l'adesione alle aspettative del forte elettorato anni 20 miliardi di dollari per lo sviluppo economico dell'America Latina. Nel 1962 ottenne dal Congresso i poteri necessarî per una nuova ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] decenni del 3° sec. a.C. e la fondazione della colonia latina di Rimini (268 a.C.) segnò l’inizio della fase di romanizzazione piccole signorie. Finalmente Giulio II riuscì a sottomettere alla Chiesa la R.; ma nelle città prevalsero le fazioni dei ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] V (1608) per l’Impero ed estesa a tutta la Chiesa daClemente X (1670); la Chiesa greca ha la festa dell’unione degli a. incorporei.
Nelle il libro. Un’iconografia particolare, diffusa in America Latina dal sec. 17°, è quella degli arcangeli vestiti ...
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Atto e parole con cui si formula un augurio di bene e prosperità e si invoca la protezione celeste su una o più persone. Nelle manifestazioni più umili del sentimento religioso, è uno dei modi in cui si [...] destinandolo così al culto, e lo sottraggono a usi profani (b. della chiesa, di un altare, di vasi sacri), e le b. invocative o IC e XC (= Iesus Christus); di qui venne la forma latina della mano con le tre prime dita della destra distese, cui si ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...