Diritto
Contratto di c. Contratto con cui un soggetto, detto committente, conferisce mandato senza rappresentanza a un altro soggetto, detto commissionario, per acquistare o vendere beni per suo conto, [...] curia) fanno parte: la Pontificia c. per l’America Latina, creata nel 1958, ristrutturata e potenziata nel 1988; la M. Lefebvre con il compito di facilitare il rientro nella Chiesa degli scismatici; non hanno la qualifica di ‘pontificia’ la ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] il sentimento, la riflessione, l’amore della Chiesa e dei fedeli rispetto ai fatti e misteri della Vittorino) Ilario di Poitiers, tuttavia il padre dell’innografia liturgica latina è s. Ambrogio, al quale vanno sicuramente attribuiti almeno 12 ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] diffondendosi e staccandosi dal vero e proprio culto. Da testi latini (o greci, nel mondo bizantino) si passa a ; dalla prosa si passa ai versi (per lo più trocaici); dalla chiesa, anzi, dall’altare il d. liturgico esce sul sagrato, quindi sulla ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] Diocleziano (304 circa); festa, 26 ag. Ebbe una chiesa in Salona; distrutta questa città, le reliquie furono portate a 'eresia, di una Interpretazione dell'Esamerone nota in traduzione latina e parzialmente nell'originale, di una raccolta di 154 ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] 1160 (non del 1164). Il suo epitaffio si conservò nella chiesa di Saint Marcel fino alla rivoluzione francese.
Opere
Delle opere S. Vittore e da Giovanni Damasceno (conosciuto nella traduzione latina di Burgundio Pisano). P. organizza la materia in ...
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Fondatore del cenobitismo cristiano (Tebaide Inferiore, Egitto, 292 circa - Pbōw, Egitto, 346). Autore della famosa regola monastica che S. Girolamo, già nel 404, fece conoscere all'Occidente con la sua [...] P., giuntaci in una traduzione etiopica e nella versione latina di una traduzione greca, oggi perduta, dell'originale divisi in case per una trentina di monaci; in comune erano la chiesa, la biblioteca, il refettorio, il luogo di riunioni, la cucina ...
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Spira Città della Germania (49.930 ab. nel 2008) nel Land di Renania-Palatinato, situata a 104 m s.l.m., sulla sinistra del Reno, a S di Mannheim.
È l’antica Noviomagus dei Galli, la Civitas Nemetum o [...] alla Baviera.
Il duomo è la più importante costruzione del romanico primitivo tedesco (1030 circa, su precedente chiesa merovingia), a croce latina, preceduta da possente Westwerk (1080-1106: volte e cupola sulla crociera, ampliamento dei bracci del ...
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Antica città latina posta circa 20 km a est di Roma, lungo la via Prenestina antica, sul ciglio meridionale del cratere vulcanico di Castiglione, occupato da un lago ora prosciugato. Le fonti la riportano [...] in parte utilizzate a scopo agricolo o funerario; presso alcuni sepolcreti posti lungo la via Prenestina sorge infine, in età medievale, la chiesa di San Primitivo. Il luogo ha restituito varie opere d’arte, tra cui l’Artemide di G. (Parigi, Louvre). ...
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Isola del Mare Tirreno, la maggiore delle Isole Ponziane (7,3 km2 compreso l’isolotto disabitato di Gavi), situata 59 km a SO di Gaeta, 33 a S di Capo Circeo, in prov. di Latina. Le coste, quasi ovunque [...] ) si trova all’estremità sud dell’isola.
Comune della prov. di Latina (9,8 km2 con 3288 ab. nel 2008, detti Pontini), situato del 1°-2° sec. d.C. Nel Medioevo fu alle dipendenze della Chiesa e, verso la metà del 15° sec., degli Aragonesi, che nel 1478 ...
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Teologo e vescovo (Poitiers inizî sec. 4º - ivi 367 circa). Dottore della Chiesa (proclamato nel 1851), uno dei maggiori teologi latini. Poco dopo il battesimo fu eletto vescovo (circa 350), esiliato in [...] di familiarizzarsi con le dottrine teologiche dei Greci, che cercò di rielaborare, sforzandosi di creare una terminologia tecnica in latino; onde riuscì talvolta, a giudizio di s. Girolamo, scrittore contorto e oscuro. Ma il De Trinitate (12 libri) è ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...