ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] diversi, che corrispondono esattamente ai tre nei quali le chiese cristiane orientali avevano spiegato, in contrasto fra loro, la mistica e che non sempre sono accolti dalla teologia ortodossa. Il secolo successivo vide la fioritura dello spagnolo Ibn ...
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LIVONIA (in lettone Vidzeme; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Francis BALODIS
Augusto TENTELIS
La Livonia, che prima della guerra mondiale si estendeva dal Golfo di Riga al Lago Peipus e aveva una posizione [...] mentre alcuni territorî lettoni avevano già accolto la fede ortodossa. Meinhard, più tardi vescovo, iniziò pure la costruzione . Da allora la Livonia fu riunita sotto il potere della Chiesa e dell'Ordine.
Dal punto di vista giuridico la Livonia ...
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SEPOLTURA (dal lat. sepultura, da sepultum, supino di sepelire, seppellire; fr. sépulture; sp. sepultura; ted. Begräbnis; ingl. sepulture)
George MONTANDON
Agostino TESTO
Le numerosissime modalità [...] abituale che in quella romana), poi essa fu proibita dalla Chiesa cristiana. Oggi ancora il cattolicismo, la religione ortodossa e l'islamismo la proibiscono. La Chiesa protestante invece l'autorizza.
6. La mummificazione. - Per mummificazione si ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] (talvolta soltanto il titolo) in citazioni di Padri della Chiesa o in frammenti di papiri, oppure il testo ci è oggi per lo più che tali scritti nella loro origine siano fondamentalmente ortodossi, anche se la loro "teologia" è ancor vaga ed imprecisa ...
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GUIZOT, François-Pierre-Guillaume
Uomo di stato e scrittore francese, nato a Nîmes il 4 ottobre 1787, morto a Val-Richer, presso Lisieux, il 12 ottobre 1874. Suo padre era stato ghigliottinato l'8 aprile [...] (Parigi 1870 segg.) di cui scrisse 4 volumi e che fu completata dalla figlia. Nella chiesa riformata di Francia il G. fu il capo della tendenza ortodossa calvinista, e come tale fece approvare al Sinodo generale del 1872 la formula di fede, che ...
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Paleografia musicale
Luca Conti
Con tale espressione ci si riferisce al complesso di discipline che hanno come oggetto di studio le antiche notazioni musicali, la loro evoluzione storica e la loro decifrazione. [...] dell'Impero romano d'Oriente, dalla nascita di Costantinopoli alla sua caduta (1453), e la musica liturgica della Chiesa greca ortodossa scritta, e tramandata in seguito. I manoscritti musicali bizantini ammontano a 1200-1500. Il primo a interessarsi ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] parte agli sforzi intesi ad attuare un accordo tra l'ortodossia e Halle. Nel 1719-20 compì un viaggio formativo attraverso interiore è determinata, secondo lo Z., l'unità delle chiese cristiane nell'unica comunità di Cristo. Ritornato in patria e ...
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IPPOLITO di Roma, Santo
Alberto Pincherle
Teologo, prete e antipapa in Roma, martirizzato il 235 o il 236.
Le sole notizie sicure sono date dai cosiddetti Philosophoumena, al cui libro I - già noto [...] in nome d'una concezione "rigoristica" della Chiesa quale comunità dei soli santi. Ma le accese alla fine del l. X, riassunto generale con esposizione della dottrina ortodossa, spetterebbero secondo alcuni i cosiddetti ultimi due capitoli (11-12) dell ...
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PROFESSIONE di fede
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Storia delle religioni. - È la dichiarazione solenne delle proprie credenze religiose, per dimostrarne la conformità a un corpo di dottrine, specie [...] e un libro sacro, talvolta completato da una tradizione ortodossa: perché l'adesione al fondatore importa un'adesione alla pubblica dichiarazione di adesione alle verità insegnate dalla Chiesa come materia di fede. Ordinariamente si fa leggendo ...
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NESSELRODE, Karl Robert, conte di
Walter MATURI
Diplomatico russo, nato a Lisbona il 14 dicembre 1780, morto a Pietroburgo il 23 marzo 1862. Suo padre, diplomatico russo, fu il suo primo maestro. Nel [...] , N. ne godé la fiducia sino alla fine. Altro curioso contrasto: lo zar, combattente dell'ideale, paladino della chiesa greco-ortodossa, paladino dell'assolutismo; N. amante fino a un certo punto di tutte queste cose, accomodante, smussatore d'angoli ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...