Nato nel 2012 presso gli ex stabilimenti Fiorucci di Via Prenestina 913 a Roma, già dal 2009 occupati come sedi abitative da famiglie di differente etnia a costituire la comunità di Metropoliz o “la città [...] 2011 sulla torre della struttura, con l’omino del segnale d’uscita e la freccia direzionata al cielo a rafforzare, in cima, il significato dell’installazione di G.M. Tosatti, un telescopio realizzato con barili vuoti di petrolio. Tra le altre opere ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] Berardo II nel 1097, di trasferire l'abbazia sulla cima del sovrastante monte San Martino, a maggiore protezione di Berardo II decise di trasferire tutta la comunità monastica sulla cima del sovrastante monte San Martino, luogo già in origine abitato ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] ottenne, con lo scalpellino Iacopo di Andrea di Matteo (Iacopo del Maza) e con altri collaboratori, l'incarico di "fare in cima all'ambulatorio e precisamente all'altare del Corpo di Cristo nella Canonica di Fiesole un altare con suo gradino tutto di ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] Ss. Consolazione, busta 147).
Il primo lavoro eseguito dal D. fu a Genzano la costruzione della chiesa di S.Maria della Cima: iniziata nel 1636, prosegui fino al 1650 (Spagnesi, 1964, p. 17). Seguirono, negli anni che vanno dal 1640 al 1650, vari ...
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ACCADICA, Arte
G. Furlani
Per arte a., o di Akkad (v.), intendiamo l'arte di quell'epoca della civiltà della Valle dei Due Fiumi (Mesopotamia) durante la quale, all'incirca dal 2350 al 2150 a. C., schiatte [...] , a condurre il contemplatore verso la figura del re, dominante sopra tutte le altre, che sta di fronte alla cima della montagna sopra la quale splendono gli astri. La rigidezza dell'arte sumera ha ceduto parecchio all'ispirazione naturalistica dello ...
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DEL DUCA, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Non si hanno notizie relative alla sua famiglia, né alle date e ai luoghi di nascita e di morte. La sua attività di fonditore è comunque ampiamente documentata [...] novembre), insieme con un certo Francuccio Francucci, per la fusione della colomba e del giglio che sarebbero stati posti in cima alla fontana. Nello stesso anno egli eseguiva alcuni lavori di fusione per le condutture dell'acqua di palazzo Pamphili ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] maggiori di quelli esistenti sulla Terra: su M. fra la cima della montagna più alta (il Monte Olimpo) e la più vi è un dislivello di ∿31 km, mentre sulla Terra, fra la cima del Monte Everest e la massima profondità oceanica vi è un dislivello di ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] porta di smalto diverso dal campo ma anche di corone, elmi, mani.
Cimato Figura che ne ha un’altra sulla sua cima.
Collarinato A. degli animali che hanno un collare.
Coronato Figura sormontata da una corona.
Corrente Animale rappresentato in atto di ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] lunga il più celebre era quello arcade, di Z. Liceo, che aveva sede sul monte omonimo, considerato un secondo Olimpo: sulla cima di esso era un recinto sacro, inaccessibile a tutti e nel quale si diceva che gli oggetti non gettavano mai ombra; ivi ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] di una montagna, in modo tale da apparire al passante più alta di quanto in realtà essa sia. Si arrampica diritta verso la cima ed è suddivisa da tre mura, cosicché dall'esterno sembra che tre città siano state disposte l'una sull'altra. Da entrambi ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...