PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] delle città e dei castelli conquistati e costruire nuove opere di fortificazione all'interno del territorio, come il castello sulla cima del monte Tabor nella valle di Esdrelon, si presero cura di restaurare il santuario delle tombe dei Patriarchi a ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] più ampî ed a quello S-O si accedeva dall'ingresso attraverso una rampa monumentale lastricata (21 × 7,55 m); in cima alla rampa c'era un portale formato da un edificio tripartito comprendente una stanza centrale fra un portico esterno ed uno interno ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] una ricca tipologia di scale: di legno, di cuoio, di corda, fisse, smontabili, munite molto spesso di uncini da fissare in cima alle mura o poggianti a volte su piattaforme di base a ruote. Quanto al tollenone - congegno già noto nell'Antichità e ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] perché riprovati dal protostatuario Elia Vincenzo Buzzi. Tra il 1761 e il 1762 eseguì due degli otto Angeli da porsi in cima alle guglie del tiburio, con simboli (luna e stelle) di attributi mariani. Nel 1764 chiese, al pari di Buzzi, di scolpire ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] nelle parole di L. Mussini, vicino ormai a nuove esperienze pittoriche: "V'è poi Gagliardi, l'uomo del giorno, che dipinge chiese da cima a fondo senza far grazia a un palmo di muro, Dio glielo perdoni!" (Pinto, 1982).
Pio IX, in visita nel 1853 alla ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] Martirio di s. Sebastiano di Girolamo dai Libri con quattro storie laterali. Figurano opere di Giovanni Bellini (2), Mantegna (1), Cima da Conegliano (1), Girolamo da Santacroce (1), Leonardo (1), Luca di Leyda (1), M. Basaiti (1), Pellegrino da San ...
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BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] del Sovrano Militare Ordine di Malta: lo stocco, lungo cinque piedi, è in argento dorato di bellissima esecuzione e reca in cima all'elsa lo stemma del pontefice sorretto da due angeli; oggi è conservato a Roma, presso l'Ordine di Malta. Particolare ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] . I templi grandiosi, raggruppati attorno al santuario, con accanto le tipiche torri (ziqqurat) a gradini e terrazze e in cima un tempietto; i grandi palazzi dalle vaste sale con pareti istoriate di bassorilievi e pitture; i resti delle costruzioni ...
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Vedi MADABA dell'anno: 1961 - 1995
MADABA
M. Avi-Yonah
Città nel paese di Moab, assegnata alla tribù di Ruben (Num., xxi, 30), fu strappata a Israele da Mesha, re di Moab (Isaia, xv, 2). In epoca ellenistica, [...] di Moab, raggruppate in diverse catene e intercalate da pianure; le attraversano le profonde gole dei fiumi Arnon e Zared. In cima alla carta (cioè a E) si vede la città fortificata di Charakmoba (Kerak). A O del Giordano è Gerico, circondata da ...
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ORCHOMENOS di Arcadia (᾿Ορχομενός, Orchomĕnus)
L. Vlad Borrelli
Antichissima città nella zona N-E dell'Arcadia, dal nome greco, menzionata già nel Catalogo delle Navi (Iliade) e nell'Odissea (e una forma [...] una iscrizione del iv-iii sec. a. C. Nella parte più alta a N sono probabilmente tracce di altri due templi e sulla cima del monte i ruderi di una torre medievale appare costruita con materiale antico.
Nella città bassa, ove è l'odierno villaggio di ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...