Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] ” perché sono questi grandi uomini del passato a legare la Milano del presente a Dio: continuamente intercedono in Paradiso per le sorti della città terrena, rendendola “invitta e feconda” (v. 42, precibus inuicta quorum permanet et fertilis). Questa ...
Leggi Tutto
Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] dell’VIII secolo, giungendo dalla Frigia, dato suggerito sia dalla cerimonia delle Antesterie, che metteva in scena l’ingresso del dio in città su di carro a forma di nave, sia anche dalla scoperta che Semele sarebbe il nome frigio della dea della ...
Leggi Tutto
Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] del trono. Questo – aggiunge Privitera – prova che già al tempo della monarchia Dioniso era “il dio della famiglia reale e della città, un dio comune, adatto a simboleggiare tutta la cittadinanza” (p. 26). Ulteriore conferma che Dioniso ad Atene non ...
Leggi Tutto
L’A Diogneto è il discorso protrettico con il quale un teologo di tradizione paolina, vissuto nel II secolo d.C., servendosi di elementi apologetici e dottrinali, tenta di persuadere un pagano a convertirsi [...] possono sperare un giorno di aprirsi alla vera conoscenza di Dio. Si tratta di universi religiosi creati dall’uomo e redenzione divino. Per saperne di più:Ruggiero F., A Diogneto, Città nuova, 2020;Moreschini C., Norelli E., Storia della letteratura ...
Leggi Tutto
Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] assume all’interno, ad esempio, dei miti fondativi delle città o delle narrazioni mitiche sulle origini del cosmo. La creazione fuori da sé quelle caratteristiche che auspica di ritrovare nel dio. «Sul piano individuale, il sacrificio necessario è la ...
Leggi Tutto
IntroduzioneGli anni delle guerre napoleoniche costituiscono un’epoca densissima di eventi, rivolgimenti, conquiste e sconfitte. Un’epoca di guerra costante, costellata da uno stuolo di grandi personalità, [...] delle milizie della zona, si insediò nella Hofburg della città e ne divenne il governatore provvisorio. Dopo la pace di nemico invasore al grido di “Gott, Kaiser und Vaterland” (Dio, imperatore e patria), tornò utile durante le guerre del Risorgimento ...
Leggi Tutto
Nel novembre 1919, Franz Kafka scrive una lunga lettera a suo padre Hermann che, com’è noto, non viene mai consegnata al destinatario. L’interesse della critica per questo scritto non dipende solo dalla [...] ad esempio, nel Reshit Chochmah, letteralmente «Timor di Dio», del rabbino e cabalista Eliya de Vidas (1518 del romanzo, prendono il protagonista sottobraccio e lo accompagnano fuori dalla città, laddove uno di loro gli darà la morte. All’interno del ...
Leggi Tutto
La similitudine omericaFra tutti i poeti dell’antica Grecia non ve ne è alcuno che uguagli neanche lontanamente Omero per ricchezza e splendore di similitudini, né forse alcuna letteratura potrebbe contrapporgliene [...] un fenomeno della natura, ora da un animale, ora da un dio, ora da attività umane, oggetti, scene di vita quotidiana.Tali alla morte, ed era sacro a Persefone; infatti, presso Egira (città che prende il nome proprio da quest’albero, αἴγειρος) vi era ...
Leggi Tutto
«sed tamen et lacrimae pondera vocis habent»«ma, nondimeno, anche le lacrime hanno il peso della parola»- Ovidio, Heroides, III, Briseide ad Achille, trad. di Nicola GardiniLacrime dorate sono quelle [...] , infatti, la dea è costretta a separarsi dal suo sposo, il dio Odur, che viaggia per adempiere i suoi doveri divini. Il pianto è opportunità si presenta loro quando, fingendo di uscire dalla città per svago, i tre fratelli portano Lorenzo con sé ...
Leggi Tutto
Pubblicata nel marzo del 1850 e fin d’allora un successo editoriale sorprendente, The Scarlet Letter è l’opera che ha consacrato Nathaniel Hawthorne, al fianco dell’amico Herman Melville, al ruolo di più [...] una bambina, Pearl, nonostante l’assenza del marito, partito dalla città sei anni prima e ormai dato per morto da tutti all’ «un’unica linea di discendenza che parte direttamente da Dio», messa in discussione dalla presenza di una bambina illegittima ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
Città della Celesiria, sulla strada da Damasco a Pella, secondo quanto dice Tolomeo (V, 15, 23), a SE. di quest'ultima città. È forse da identificare con l'attuale villaggio di ‛Edīm a SE. di Irbil. La città fu probabilmente una fondazione d'Alessandro...
Citta di Dio, La
Città di Dio
, La (De civitate Dei) Opera, in 22 libri, di Agostino di Ippona, composta fra il 413 e il 426, in cui la storia dell’umanità è ripercorsa alla luce della polarità fra «città terrena», segnata dal peccato, e...