È la seconda cittàdella Turchia europea, così chiamata in onore di Adriano, che la fondò. È situata sulle rive del fiume Maritza, alla confluenza della Tundza o Tungia e dell'Arda. La sua posizione presso [...] l'odierna Lūleh Būrghāz, a Costantinopoli.
Insieme con molte altre cittàdell'impero bizantino, fu aperta al commercio dei Veneziani da Alessio marcia attraverso l'impero bizantino per raggiungere la Siria, la sottoposero a saccheggio i primi crociati ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] Bizantini di portarsi a Basilea oppure ad Avignone o in una cittàdella Savoia. Ma a questo proposito sorsero fiere discordie in seno Laterano egli sanzionò l'unione con la chiesa giacobita di Siria e Mesopotamia, il cui patriarca Ignazio si era fatto ...
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Il concetto dell'elevazione al grado di divinità d'un essere mortale è presso i Greci più antico della parola, che, a quanto sembra, è stata coniata nell'età ellenistica. Esseri divini discesi temporaneamente [...]
Gli Attalidi, i re della Commagene, per quanto non avessero i precedenti dinastici dellaSiria e dell'Egitto, pure imitarono l' e l'influenza furono inoltre determinate dalla fondazione di nuove città, poiché, già secondo le concezioni greche, al re ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Cittàdella Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] stesso tempo il commercio di Montpellier assume un notevole sviluppo, superato soltanto, fra le cittàdella Francia meridionale, da quello di Marsiglia, sui mercati di Siria e in particolare ad Acri, e nei paesi arabi di Barberia, Marocco e Spagna ...
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È il nome corrente della unità monetaria principale presso i popoli ellenici dell'antichità. Dal punto di vista ponderale è un centesimo della mina (v.), e si compone di 6 oboli (v.). Secondo Plutarco [...] Delo, che sono i didrammi emessi da un certo numero di città cretesi fino all'arrivo dei Romani; infine gli stateri eginetici, l'unità principale delle zecche più importanti, cioè di Atene, poi dei re Macedoni, dei Seleucidi dellaSiria, dei Tolomei ...
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POZZUOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Amedeo MAIURI
Cittàdella provincia di Napoli (da cui dista 12 km.), situata nella regione flegrea sopra [...] romano che vi aveva posto Fabio Massimo (a. 215), la città ebbe un nuovo inizio di vita con la deduzione di 300 di Napoli. Così mentre Roma si avviava alla conquista dell'Asia, dellaSiria e dell'Egitto, Puteoli allargò anch'essa il suo respiro sul ...
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Insetti costituenti un sottordine di Ortotteri. Segnalati fin dall'antichità e menzionati più volte nella Bibbia, con nomi diversi, (ebr. Arbeh) come uno dei più temuti flagelli dell'agricoltura. Il Geoffroy [...] propria dell'Asia Minore e dellaSiria, donde sembrano partire le più forti migrazioni. Caratteri della specie trovano talora individui sperduti fin nel centro delle nostre città. È la maggiore delle cavallette migratrici, potendo raggiungere 8 cm. ...
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Regione d'Asia Minore che occupa la parte sud-orientale di quella penisola. È una vasta regione di transito fra l'Armenia e la Siria, confinante a ponente con la Panfilia, a settentrione con la Isauria, [...] cui acque per poco non trovò la morte Alessandro) e Mersina, la città dei mirti, centro nuovissimo e mercato fiorente, che era abitata in gran blocchi calcarei sembra imitata dagli edifici dellaSiria settentrionale. Nella Cilicia orientale domina la ...
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Sono i marinai delle armate romane, e il nome vien dato, almeno durante l'impero, tanto ai rematori quanto ai soldati di marina. I Romani, privi com'erano di pratica marinaresca, reclutarono le ciurme [...] o in massima parte tra gli alleati delle coste italiane. Alcune città alleate erano obbligate dal patto d'alleanza ad tra la gente di mare della penisola balcanica, dell'Egitto, della Sardegna e Corsica, dellaSiria, dell'Asia minore, ma si arruolano ...
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Appellativo comune della divinità maschile presso i Semiti, e spesso anche nome proprio di essa.
Il nome comune ba‛al si trova usato in semitico in varie accezioni dell'idea fondamentale di "possessore"; [...] cioè il manto di essa; al plurale i baalim d'una data città, cioè i principali suoi cittadini. È anche usato in altre frasi interpretazione il nome della divinità fu in tal caso sostituito più tardi dal nome del dio principale dellaSiria, cioè Hadad ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
assadismo s. m. Il regime e il sistema di potere instaurati in Siria da Hafez Assad (1930 – 2000) e dal figlio Bachar Assad, che gli succedette nel 2000. ♦ Da qualunque angolazione la si guardi, una cosa è indubitabile: Mosca è la protagonista...