(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] perso la posizione di rappresentanti del principe. E con i più aspri rapporti fra Stato e Chiesa nelle città, anche più aspra e diffusa opposizione religiosa alla Chiesa: cioè sviluppo di eresie che soffiano su quella lotta politica e insieme ne ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] fabbricati con 2 antenne alte 47 m.; Brunswick: a 3 km. e 1/2 SO. dal centro della città: 2 hangars di m. 66 × 22; Brema: a 4 km. S. dal centro di Brema: i membri dell'Impero; tra i quali fu diffusa la tendenza a ostacolarne l'applicazione, o almeno ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] 17,5% della superficie coltivata. Fra tutte prevale l'olivo, diffuso in 38 delle 50 province spagnole: la superficie relativa (per oltre lo stato fra i figli, e lasciò la Navarra con la città di Nájera, la Guipúzcoa e la Vizcaya al primogenito García; ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] 300.000 a poco più di 700.000 ab. nel 1920-21. Seguono tre città con oltre 500.000 ab. (Charkov, Kiev e Rostov), tre con più ha un peso decisivo nel consumo interno la patata, diffusa specialmente nei settori centrale e settentrionale; la superficie ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] 90.793.000, erano adibiti alla coltura cerealicola che pur essendo diffusa in tutto il paese, è concentrata nella grande pianura centrale, persone più colte e facoltose del centro negrn di Harlem (Città di New York), le quali dunque si avvicinano di ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] Cina del N. Gli eserciti mongoli che mossero alla conquista dell'impero dei Sung (come racconta diffusamente Marco Polo) dopo un celebre assedio, durato cinque anni, delle città di Siang-yang e Fanch'eng nel Hu-pe (1268-73) giunsero nel 1276 alla ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] uova. La carne, sotto l'influsso del buddhismo, è poco diffusa. Gli alimenti sono spesso conditi in modo piccante, ad es. 10.292 mura o villaggi e 1468 machi o città piccole, oltre a 103 shi o città grandi, aventi una popolazione superiore alle 30.000 ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] v'era più soluzione di continuità: 104.000 ab.), ecc. Altre città notevoli si trovano più a N. e a NE.: Częstochowa (117 stagno, una chiesa o un cimitero. Il villaggio ovale è diffuso nella Posnania e nella Pomerania.
Il villaggio a catena (wieś ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] notare, fra le pratiche di rigore e di ascesi, il digiuno diffuso fra tutti i fedeli, e di obbligo almeno per due giorni , a danno dei vescovi, mentre si destano a nuova vita le città). E ancora si tratta di consolidare i principi latini e la chiesa ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] del paese dei Romani. I basileis non si mantennero se non in alcune città della costa del Mar Nero e dell'Egeo.
L'impero era ridotto quasi ai canti che alla caduta di quell'impero s'eran diffusi in tutti i paesi che s'attenevano al rito bizantino ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...