Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] 9-9,3 g. Per quanto riguarda il sistema monetale adottato dalle città fenicie a partire dalla metà del V sec. a.C., è grandezze maggiori sono calcolate in passi e in cubiti. Il piede diffuso in ambito osco è lungo 27,5 cm. In ambito romano, ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] re, né aristocrazia, né moneta coniata; non c'erano città; la scrittura era sconosciuta; non esisteva alcuna religione universale ( tribali.
Ma le società contadine sono assai numerose e diffuse, sono presenti in epoche storiche molto diverse e ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] ) l'Impero Orientale o bizantino, che aveva il suo centro nella città di Costantinopoli (o Bisanzio) e in cui il greco era la dal sanscrito e dal greco, vale a dire da lingue classiche diffuse anche oltre i confini delle loro aree d'origine, anche se ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] di tempo che i genitori dedicano loro. Questi cambiamenti sono iniziati in Italia nella borghesia intellettuale delle città, ma si sono diffusi ben presto agli strati più aperti e cosmopoliti dell'aristocrazia, estendendosi poi, a distanza di tempo ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] sedentaria di villaggio, risalga addirittura la costruzione di una città fortificata, che presuppone tra l'altro una vita comunitaria origine in Ungheria. Intorno al 1400 a.C. questo rito era diffuso su tutta l'area compresa fra il Reno e il Dnepr, ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] e cospicuamente, il bacino di una ricchezza diffusa, che si prepara alla successione di quella pp. 153-167.
Banti, A. M., Terra e denaro, Venezia 1989.
Berengo, M., Le città di antico regime, in "Quaderni storici", 1974, IX, 27, pp. 661-692.
Bloch, ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] paragonando la situazione dell'anno 1900 con quella dell'anno 1975 nella città di Berlino. Nel 1900 quasi la metà delle sepolture (44%) migliore dei casi? Contrariamente a un'opinione ampiamente diffusa, la soppressione di una malattia, anche se ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] ma non la monarchia; una città o uno Stato sorgeva e cadeva, ma non la forma - o serie di forme - della città o dello Stato. Con l' causa è la comparsa, e il bisogno, di nuove e diffuse forme del sentimento religioso. Essa ravvisava in se stessa un ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] tribù o la nazione. La libertà dei dissenzienti poggia sulla diffusa opinione che nessuno detiene il monopolio della verità, che anche la civiltà, verso le scienze e la tecnologia, verso le città, lo portò a identificarsi con il Terzo Mondo, con le ...
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ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] rischio d'incendio a cui erano esposte le grandi città non rendeva consigliabile affidare la copertura assicurativa a riguardo interviene un altro principio giuridico, tanto antico quanto diffuso: se la copertura assicurativa è parziale, ossia se si ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...