GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] nei vari spostamenti compiuti dal campo fiorentino nella Toscana occidentale tra il novembre 1447 e l'autunno 1448.
che il G. ottenne finalmente di essere "liberato dalla civiltà" fiorentina e dai conseguenti oneri fiscali.
L'ultima annotazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] la spinta allo studio sull’origine della presenza islamica nell’Europa occidentale e sulla compenetrazione delle due civiltà, cristiana e mussulmana (da quegli «incroci e scontri di civiltà» sarebbe nato, più tardi, un corso universitario e un volume ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] all’influsso, più o meno intensivo, della più evoluta civiltà delle tribù celtiche, la cui area di insediamento si estendeva II-I sec. a.C. nella Germania sud-occidentale celtica potrebbero aver favorito quel processo di omogeneizzazione culturale ...
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Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delle Americhe
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] evento il secondo). A giudicare dai resti materiali, queste tre civiltà assomigliano molto strettamente, in un modo o in un altro, pelle di un albero, ha il suo parallelo nei sistemi botanici occidentali. In tutti i casi, o la terra è viva oppure ha ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] 4° d.C) fu la maggiore potenza del mondo occidentale, e nel Rinascimento (secoli 15°-16°), allorché il paese, conseguenza del sempre maggiore sviluppo sociale e della crisi della civiltà comunale che vide i liberi Comuni cedere al potere di Signorie ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] appare come il punto convergente di due grandi civiltà reciprocamente influenzatesi, la civiltà della pianura mesopotamica, specie meridionale, e . Lo stile dipende piuttosto dall'Iran sud-occidentale che dal Nord mesopotamico. Numerosi gli animali ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] aveva da un millennio almeno fissato i modelli della civiltà mediterranea, che si sarebbero evoluti solo a partire pressione germanica; i Germani riuscirono invece a insediarsi nella Romània occidentale, i Vandali in Africa, i Visigoti in Spagna, i ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] seguendo una partizione in generi desunta dalla tradizione erudita occidentale" (in Storia della cult. ven., cit., p la progressiva ma radicale revisione di giudizi nei confronti della civiltà ottomana operata dalla cultura veneziana del '700 non è ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] esito avesse avuto: un esito democratico nei Paesi dell’Europa occidentale e, all’opposto, un esito autoritario in Germania e . Come per Toynbee, anche per lui la storia è storia di civiltà, non di nazioni (o di Stati nazionali). Ma è soprattutto – ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] spinge fino ai contrafforti dei Monti Zagros, limite occidentale dell’altopiano iranico. Gli antichi stessi erano ben di tutto il Vicino Oriente. È di notevole interesse che la civiltà mesopotamica, nei suoi inizi, sia frutto della cultura di due ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...