FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] assai facile, e succinto..., che ebbe numerose edizioni di cui forse l'ultima nel 1852. Fu fortemente influenzato dal clima letterario, politico e filosofico permeato di spirito riformatore diffuso a Napoli in quegli anni, aperto alle idee d'Oltralpe ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] oltre i 30 °C), tierras templadas (1000-2000 m) e tierras frías (oltre 3000 m), dove si registra un clima con modesta escursione annua e temperature che calano all’aumentare dell’altitudine. Le precipitazioni sono relativamente modeste lungo il Mar ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] quale tra l'altro, aveva inaugurato una politica di austerità finanziaria anche per quel che riguardava i teatri di corte, il clima della capitale era cambiato; ma il D. non se ne era reso conto. Comunque non era disposto a reprimersi troppo. Contro ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] ai primi di settembre fondò il Circolo popolare di cui divenne subito il presidente. Fu un esilio di breve durata: nel clima teso dopo l'uccisione di Pellegrino Rossi il Circolo popolare di Roma impose il richiamo del C. nel ministero presieduto da ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] non meno di trecento poesie tra sonetti e canzoni. A un'altra donna rivolse spesso le sue poesie il B., nel clima di forte incentivo poetico che era la Pavia cavalleresca e cortese della metà del Cinquecento: Ottavia Beccaria.
Vero è che entrambe ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] svolse una funzione importante come tramite di scambi letterari tra la G. e il suo paese. Un gruppo di poeti, formatosi nel clima della Prima guerra mondiale, cercò in ideologie politiche di sinistra un nucleo di coscienza: W.H. Auden, la cui ricerca ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] più o meno spontaneo, per esempio dal ‘filosofo’ contadino U. Braker, da S. Gessner, pittore oltreché poeta e, ormai in clima romantico, da J.P. Hebel. Intanto aveva esaurito la sua eccezionale esperienza J.K. Lavater, uomo dai molteplici interessi e ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] assai irregolare e corso accidentato. Numerosi i laghi, tra cui maggiori quelli di Prespa e di Ocrida. Il clima, tipicamente mediterraneo sulle coste, con estati lunghe e aride, nelle regioni interne diviene continentale; le piogge aumentano dalle ...
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Nome usato dai Greci a partire dall’età ellenistica per indicare la descrizione topografica di un paese con l’esposizione dei fatti storici antichi e dei costumi degli abitanti (per es., l’opera di Ecateo [...] . a.C. è il frammento di Eraclide Pontico Intorno alle città della Grecia, in cui si vedono interessi anche per il clima, i commerci, le vie di comunicazione. Eraclide sta fra la p. geografica antica e quella antiquaria. Scarsi sono i frammenti del ...
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RULFO, Juan
Ledda Arguedas
Scrittore messicano, nato a Sayula (Jalisco) il 16 maggio 1918, morto a Città di Messico il 7 gennaio 1986. Dal 1962 ha lavorato presso l'Instituto Nacional Indigenista. Nel [...] , riproduce l'oralità dei contadini della pianura di Jalisco, costruendo un'efficace metafora della nazione messicana. Il clima d'isolamento e di povertà che condiziona pesantemente la nazione raggiunge forme complete e totalizzanti nel romanzo Pedro ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.