CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] letteratura italiana del Novecento. La tematica è quella di "una scoperta del mondo compiuta da vergini sensi in un clima di sapienza antica, di consumata cultura… si affacciava intanto una simpatia coi personaggi più umili, una commedia di piccole ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] della volontà non riesce a illuminare fino in fondo.
Anche il secondo dialogo del G. sembrò troppo originale nel clima irrigidito della Controriforma: tradotto in spagnolo nel 1551, fu messo all'Indice in Spagna nel 1559; nell'Indice italiano ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] nel 1479) della moglie Margherita di Baviera.
Intanto si profilavano tempi bui per Ferrara. Nel 1483, disgustato dal clima imposto dalla guerra tra Ferrara e Venezia, non potendo continuare a insegnare allo Studio e lamentando anche la perdita di ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] - quindi, nel 1966, venne pubblicata una nuova raccolta di novelle, Il buffo integrale (ibid.). Nel 1967, in pieno clima di neoavanguardia, il G. fece uscire il romanzo Il doge (ibid.), rinnovando intrinsecamente l'ispirazione della sua scrittura ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] Farnese, sorella di Ranuccio, e ciò aveva dato luogo a tensioni tra i due Stati non ancora sopite. In questo clima trasferire un'opera da Gonzaga a Farnese era un atto di assoluta sconvenienza; fu Ranuccio stesso a manifestare il suo disappunto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...]
Natalino Sapegno e Luigi Russo
Vincenzo Fera
Fu il tirocinio universitario torinese, alla scuola di Vittorio Cian e nello stesso clima culturale in cui si era formato Carlo Dionisotti, a fornire a Natalino Sapegno (Aosta 1901-Roma 1990) un metodo ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] della sua vecchiaia. Neppure manca, nel secondo capitolo del Trionfo della Morte, una di quelle fantasie evocative, fiorite in un clima di sogno, che sono del Petrarca più famoso, se non proprio del più grande. Vi è dunque nei Trionfi una sostanza ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] contatto, comuni metodologie, nell’intento di affrontare, di là da schematizzazioni rigide, i problemi della condizione umana nel clima di crisi dovuto alla fine delle poleis e al declino della religione tradizionale.
Gigante morì a Napoli, il 23 ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] giacobina veneziana, le traduzioni della C. costituirono una parte consistente ed essenziale del repertorio del teatro democratico. Nel clima di entusiasmo di quei giorni mentre al teatro si assegnava il compito di educare il popolo alla libertà la ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] sua biblioteca, censurato con maniacale puntigliosità da G. Lorenzi per una rappresentazione avvenuta nel 1798, in clima postrivoluzionario. Croce parla erroneamente di "pantomima mescolata al ballo", a proposito della "tragedia domestica pantomima ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.