Pittrice italiana (Venezia 1900 - Roma 1981). Fin dal suo esordio, si è mossa in un'atmosfera astratta, tracciando nei suoi quadri o disegni esili linee, in composizioni ricche di delicatezza, trasparenza [...] scansioni musicali, la forma astratta sviluppa tutte le sue potenzialità liriche, con momenti di intimismo psicologico. Nel clima romano degli anni Sessanta si accostò all'informale, aderendo nel 1964 alla corrente di Ricerche percettive. Si dedicò ...
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FERRETTI, Giuseppe
Giorgio Marini
Primogenito dell'incisore Ludovico e di Caterina Catolfi, nacque a Roma nel 1814. Allievo del padre, si formò successivamente presso Andrea Pozzi alla scuola del nudo [...] alla produzione del padre - con la quale viene spesso a confondersi - l'attività del F. è ancor più condizionata dal clima culturale in cui si trovò ad operare nella fase in cui, anche sul fronte incisorio, l'elemento innovativo delle avanguardie ...
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Città della Turchia (4.919.074 ab. nel 2017). Capitale dal 1923. È situata sul luogo dell’antica Ancyra, nel cuore dell’Anatolia, in posizione centrale assai favorevole, come appare dalla sua passata importanza [...] rapido sviluppo negli ultimi decenni (74.000 ab. nel 1927; 50.000 agli inizi degli anni 1950; 2.251.533 nel 1985). Il clima è aspro, con spiccati caratteri continentali. Posta a 870 m s.l.m., occupa la sommità di un colle di natura vulcanica. In alto ...
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Scultore fiorentino (prima metà sec. 15º); operoso a Firenze dove risulta immatricolato nell'arte nel 1405; eseguì statue per il campanile (Profeta Isaia, 1408) e per la facciata di S. Maria del Fiore [...] nell'esecuzione dell'Abramo e Isacco (1421). Fu successivamente a Venezia, dove la sua presenza fu importante per il clima artistico della città; a Verona (monumento Brenzoni, 1427, in S. Fermo Maggiore); a Tolentino (portale di S. Nicola, 1432 ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] i Colonna e gli Orsini spinsero Innocenzo VII a ricorrere all’aiuto del re di Napoli, Ladislao di Durazzo, che instaurò un clima di dura repressione. Soltanto nel 1420 Martino V, un Colonna, riuscì, con l’aiuto di Attendolo Sforza, a rientrare nella ...
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HÄRING, Hugo
Susanna Pasquali
Architetto tedesco, nato a Biberach il 17 maggio 1882, morto a Göppingen il 1° maggio 1958. Compie gli studi presso il Politecnico di Stoccarda e poi di Dresda (1899-1902) [...] alle funzioni dell'edificio. Negli anni trascorsi a Berlino, ha modo di sviluppare il suo lavoro in piena consonanza con il clima culturale della città: sono di quegli anni i suoi più noti progetti, quali la fattoria modello a Garkau, nei pressi di ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] più scarsa quanto più si procede verso O (da 900 a 500 mm annui) e distribuita in pochi mesi. Le Pampas hanno clima steppico, con temperature elevate e inverni miti, ma scarse piogge. La Mesopotamia Argentina, con una breve zona a O del Paraná, ha ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] della città riceve da sinistra l’Arve. Dominata, da S, dal Mont Salève (1375 m), G. gode di un clima reso relativamente mite dall’azione termoregolatrice del lago. Ha caratteri originali che la distinguono dalle altre città elvetiche: la vicinanza ...
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Architetto austriaco (n. Leibnitz, Stiria, 1940). Formatosi al Politecnico di Graz, dal 1971 al 1985 ha lavorato in società con G. Lauffner. Dal 1976 è titolare di uno studio a Leibnitz; in seguito ne [...] 1995 insegna alla Rheinisch-Westfälische Technische Hochschule (RWTH) di Aquisgrana. È tra i progettisti più rappresentativi del clima culturale innovativo sviluppatosi intorno alla scuola di Graz nel corso degli anni Novanta e suoi lavori sono stati ...
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MENZIO, Francesco
Italo FALDI
Pittore, nato a Tempio Pausania (Sassari) il 3 aprile 1899. A Torino, frequentata con insoddisfazione l'Accademia Albertina, trovò il suo maestro in F. Casorati.
Partito [...] : Signorine, 1927; Portofino, 1929; Mauro che dorme, 1934; Primavera, 1940, Roma (Galleria naz. d'arte mod.); ecc. Nel clima di cultura creato a Torino dalla polemica anticlassicistica di Lionello Venturi, formò nel 1929, insieme con J. Boswell, G ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.