Città della Bulgaria (347.600 ab. nel 2008), situata nel bacino del fiume Mariza, di cui costituisce il centro più importante. È capoluogo dell’omonimo distretto (5.962 km2 con 704.057 ab. nel 2008). Il [...] (1390). Presa dai Russi nel 1878, fece parte della provincia autonoma della Rumelia orientale sino al 1885, quando un colpodistato riunì quella regione alla Bulgaria.
P. conserva parti delle mura poligonali traciche e macedoni (4°-3° sec. a.C ...
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Generale e uomo politico argentino (Mercedes, Buenos Aires, 1925 - Buenos Aires 2013). Ufficiale di carriera, capo distato maggiore dell'esercito (1973-75) e quindi (1975-78) comandante in capo delle [...] forze armate, nel 1976 guidò il colpodistato militare che depose M. E. Martínez (Isabelita de Perón). Divenuto presidente dell' nell'ambito dell'inchiesta giudiziaria sulle adozioni illegali di bambini nati da donne detenute durante il periodo ...
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(gr. Λευκωσία) Città dell’isola di Cipro, dal 1974, anno del colpodiStato, divisa in due settori: uno è la capitale della Repubblica di Cipro (269.469 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione [...] , anche per incoraggiare i giovani a tornare a vivere nella zona cuscinetto della città, quella in cui passa la linea di confine.
Il nome Leucosia (donde la forma franca Nicosia) apparve all’epoca delle crociate, quando la città divenne stazione ...
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Nome di alcuni generali e uomini politici di Cartagine. 1. Uomo politico e generale cartaginese del 4º sec. a. C. È difficile la ricostruzione della sua opera, per lo stato lacunoso delle nostre fonti. [...] Destituito dal comando tornò in Cartagine ove, in contrasto con altre famiglie, tentò d'impadronirsi del potere con un colpodistato: nonostante la sua grande potenza, fu però vinto, catturato e crocifisso. 2. Generale durante la prima guerra punica ...
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Filosofo e uomo politico francese (Sompuis, Champagne, 1763 - Châteauvieux, Loir-et-Cher, 1845). Avvocato, aderì alla rivoluzione su posizioni moderate fino al 1793; membro del Consiglio dei Cinquecento [...] colpodistato del 18 fruttidoro (4 sett. 1797), si dichiarò quindi apertamente monarchico e fu a capo del comitato realista di in scritti ed espose dalla tribuna della Camera dei deputati (di cui fu membro dal 1815 al 1840). Presidente della Camera, ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Bercy, Parigi, 1797 - Parigi 1871). Seguace di C.-H. Saint-Simon, collaborò (dal 1824) a Le Globe e nel 1841 fu uno dei fondatori della Revue indépendante; precorse [...] una nuova religione sociale dell'umanità alla quale diede il nome di "solidarismo", che ebbe una certa influenza anche su letterati e d'ispirazione tra pitagorica e buddista. Dopo il colpodistato del 1851 si rifugiò in Inghilterra, e tornò ...
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Generale e uomo politico dominicano (San Cristóbal 1891 - Ciudad Trujillo 1961). Entrato nell'esercito nel 1918, divenne generale nel 1927; comandante dell'esercito, nel 1930 s'impadronì del potere rovesciando [...] con un colpodistato il presidente H. Vélazquez. Pur tenendo la carica di presidente della Repubblica solo dal 1930 al 1938 e dal 1942 al 1952, T. governò di fatto il paese con metodi dittatoriali fino alla morte, grazie al controllo sulle forze ...
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Generale e uomo politico ugandese (Koboko, presso Arua, 1925 circa - Gedda, Arabia Saudita, 2003). Entrato a far parte dell'esercito coloniale inglese, partecipò alla guerra in Birmania e alla repressione [...] 1966 divenne comandante supremo delle forze armate ugandesi e nel genn. 1971 attuò un colpodistato contro Milton Obote assumendo la carica di presidente e sciogliendo il parlamento. Si è ripetutamente segnalato all'attenzione dell'opinione pubblica ...
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Uomo politico francese (Metz 1754 - Bois-Roussel 1835). Deputato agli Stati Generali (1789), preparò il nuovo sistema fiscale; aderì alla Rivoluzione su posizioni moderate e, dopo l'assalto alle Tuileries [...] In disparte durante il Terrore, ebbe un ruolo di primo piano nella preparazione del colpodistato del 18 brumaio, diventando alto dignitario del regime napoleonico: fu consigliere distato, ministro plenipotenziario in Svizzera, poi nei Paesi Bassi ...
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Pubblicista e uomo politico (Limoges 1803 - Marsiglia 1854). Collaborò al Temps, al Constitutionnel (che diresse nel 1833-34), al Courier français (di cui fu redattore capo dal 1839 al 1842), alla Revue [...] dei Lavori Pubblici e degli Interni (1848 e 1851), su posizioni sempre più reazionarie, si ritirò a vita privata dopo il colpodistato del 2 dic. 1851. Dal 1849 era membro dell'Accademia. Tra le opere: Études sur l'Angleterre (2 voll., 1845), Du ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...