Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] tali informazioni non sono dunque né completamente nuove né completamente date:
(2) A: In che stato è la casa che stai per comprare a indicare che il soggetto (Marco) è dato e che il complemento del verbo (una mela) è nuovo:
(36) Marco ha mangiato ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] di contesti.
La frase (1) può essere riformulata come (2):
(1) il bambino mangia il gelato
(2) il gelato, mangia il bambino
invertendo, cioè, le posizioni di ➔ soggetto e complemento ➔ oggetto, collocando una pausa (graficamente rappresentata dalla ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] priorità, che dispone i clitici nell’ordine indicato dalla tab. 2 (Cordin & Calabrese 1988: 589).
Per fare un – * vedo lui, l’albero). Per lo stesso motivo, il lo complemento della copula non può esser sostituito con lui: ricco, lo è rispetto ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] in funzione di complemento diretto di un verbo transitivo (1) (➔ oggettive, frasi); retta da un verbo modale o aspettuale (2) (➔ modali, verbi; ➔ aspetto); retta dal verbo causativo fare (3) (➔ causativa, costruzione); retta da un verbo di percezione ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] si riferisce all’oggetto del verbo, come in (23). Se il complemento predicativo è al singolare (24), si riferisce, invece, al soggetto ha ucciso ripetutamente: ecco perché è in carcere.
2.2.2 Costrutti con oggetto nullo e soggetto strumento. Alcuni ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] dislocazione a sinistra, quando il costituente dislocato è un complemento oggetto. In questo caso il pronome oggetto si dell’oggetto in italiano, «Volkstum und Kultur der Romanen» 11, 1-2, pp. 1-30.
Pagani-Naudet, Cendrine (2005), Histoire d’un ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] non varrebbe per stiamo. Se riprendiamo l’es. (2), vediamo che i quattro singoli sintagmi possono tutti essere grande in (21), privo in (23) e caldo in (24), o da eventuali complementi come sonora in (21), convinta in (22) e privo (in 23):
(21) ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] la relazione si instaura invece fra due o più frasi:
(2) A vederlo, non li dimostra tutti questi anni (Baricco (Baricco 1995: 45)
Va aggiunto inoltre che, quando il complemento consiste in un pronome personale o riflessivo, le preposizioni improprie ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] Pagani di Paolo Orosio libri VII, I, 3, p. 28)
(2) si pentaranno et confessaranno in questo presente anno et in ciascuno anno semantiche. In particolare, la frase infinitiva o funge da complemento semantico del sostantivo o si rapporta al nome in modo ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] , il participio (collocatas) si accorda con il complemento oggetto (pecunias) del verbo habere; nel passaggio , P. Di Giovine & M. Mancini, Roma, Il Calamo, 2 voll., vol. 2º, pp. 877-896.
Giacalone Ramat, Anna & Mauri, Caterina (2008 ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...